PATERNO’: AFFISSIONE DI MANIFESTI CHE RICORDANO LA MARCIA SU ROMA


Sarà l’astio per le recenti elezioni perse, oppure è sicuramente un’idea partorita da una mente becera, ma i manifesti apparsi a Paternò che ricordano i 100 anni della marcia su Roma, e il conseguente inizio del periodo fascista, sono una assoluta provocazione nel giorno in cui la premier eletta dal popolo, Giorgia Meloni, presenta il suo programma di Governo alla Camera dei Deputati.

Che siano apparsi a Paternò non è casuale, è il paese che ha dato i natali a Ignazio La Russa, e questo ha sicuramente provocato qualche risentimento. Mentre in altri Comuni avere la seconda carica dello Stato è un vanto, a Paternò, questo non è concesso.

Anzi, diventa quasi un problema. La Russa, ha sempre avuto un forte legame con la sua terra, e anzi, è stato spesso un punto di riferimento per la politica locale. Contro questo scempio, il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, che ha dichiarato ad Ansa: “Invito il sindaco di Paternò a provvedere immediatamente – aggiunge l’esponente Dem – ad oscurare questi manifesti, a tutela dell’amministrazione comunale in primis, visto che l’affissione sembrerebbe essere stata autorizzata dal Comune stesso”.

Anche il gruppo politico “Voce” con gli iscritti Salvo Caruso e Pierpaolo Nicotra chiedono immediatamente spiegazioni e chiarimenti agli uffici comunali e al Sindaco sul fatto accaduto. Una vergogna di cui si può fare tranquillamente a meno, e oggi più che mai, in nome della democrazia, bisogna accettare il responso delle urne, rispettare chi è stato eletto e ricopre alte cariche dello Stato, ma soprattutto chi non condivide le idee della maggioranza degli elettori, può dissentire civilmente e senza fare riferimenti ad anni o situazioni che nulla c’entrano con il presente.

Lo devono a chi ha vinto le elezioni, a chi ha combattuto contro la dittatura, e a tutte le vittime di foibe o repressioni politiche.

LUIGI SAITTA

In riferimento al grave episodio di affissione dei manifesti “28 Ottobre
1922 – 28 ottobre 2022 – Un popolo in marcia “ l’Amministrazione
Comunale di Paternò  intende condannare fermamente ogni riferimento alla
celebrazione di un evento storico di cui certamente l’Italia intera non
può andare fiera. La marcia eversiva organizzata dal Partito Nazionale
Fascista rappresenta uno dei momenti più bui della nostra storia d’Italia.
Ancora più miserabile è stato ingannare la preposta dell’ufficio con una
richiesta incompleta che non lasciava intendere l’oggetto del manifesto,
che altrimenti non sarebbe stato mai affisso negli spazi dedicati. Per
quanto di nostra competenza stiamo già provvedendo a ricoprire i
manifesti e cogliamo l’occasione per ricordare che la libera espressione
del pensiero, così come sancita dalla nostra Costituzione, non può in
alcun modo sfociare in oltraggio alla democrazia e che il dibattito
politico deve sempre avvenire nei luoghi deputati.