PATERNO’ CALCIO: INTERVISTA ALL’AD FRANCO DI PERNA

Finisce una stagione positiva per il Paternò calcio, che con la vittoria in Coppa Italia torna di forza in serie D. Un obiettivo raggiunto grazie ai risultati della squadra, al supporto dei tifosi ma soprattutto grazie ad un lavoro immenso fatto dalla dirigenza. Un gruppo di persone che dopo l’amara retrocessione si sono guardati in faccia e hanno fatto in modo di ripartire alla grande. Un lavoro oscuro che però ha dato i suoi frutti, svolto da tutti i dirigenti, dal presidente fino al magazziniere, che ha permesso di arrivare a questo grande risultato. Oggi intervistiamo Franco Di Perna, Amministratore Delegato della società e factotum a tempo pieno:

Ora a freddo, qual è stata la sua opinione su quest’anno?

“Una annata bellissima, con grandi risultati sia in campionato che in coppa, e condita dalla doppia vittoria di coppa, oltre al secondo posto in campionato. Un’annata che ci ripaga delle delusioni dello scorso anno, finito con una retrocessione immeritata.

Partiamo proprio dallo scorso anno, in pochi minuti da salvi agli spareggi fuori casa e poi retrocessione?

Un’anno fa abbiamo raggiunto un livello bassissimo e inaspettato. Per varie vicissitudini. Noi abbiamo iniziato questo percorso circa 7 anni fa, prendendo la squadra in I Categoria e portandola fino in serie D. Un grande lavoro spesso vanificato da errori di altri. Lo scorso anno, abbiamo ceduto il titolo al sindaco, perché molti problemi rimanevano irrisolti. Questo ha fatto precipitare la squadra al penultimo posto. Allora ci siamo guardati in faccia, e abbiamo ripreso in mano la situazione, rimboccandoci le maniche e compiendo un mezzo miracolo eravamo quasi giunti alla salvezza insperata, ma in vista del traguardo siamo caduti. Io stesso, da marzo in poi, non ho potuto seguire la squadra per problemi di salute, non potendo dare grande apporto.

Quest’anno situazione diversa, e squadra competitiva?

In estate abbiamo lavorato per questo, il Ds ha portato ottimi giocatori e un allenatore come Raciti, purtroppo abbiamo perso il campionato per la partita sbagliata di Enna, e per alcuni errori nostri e arbitrali. Ma forse proprio la sconfitta di Enna ci ha dato l’input per risalire e giocare le partite di coppa al meglio, quasi come delle finali e oggi raccogliamo i risultati. 

Parliamo del futuro, come sarà il Paternò di Serie D?

Per il momento ci siamo presi qualche giorno di pausa, dopo un’annata piena ed intensa, poi ci siederemo e penseremo al futuro. Abbiamo dei contatti per ampliare la società, ma nessun accordo è stato ancora definito. Per ora ci godiamo la vittoria e fra qualche settimana vedremo il da farsi.

Il prossimo anno torna il problema stadio?

Vedremo, il sindaco durante la premiazione al Comune ha dichiarato pubblicamente che c’è un progetto per sistemare lo stadio, sia la tribuna che gli spogliatoi e il recinto di gioco, noi ci contiamo perché quello stadio deve diventare la casa dei tifosi, e non costringerli a seguirci fuori Paternò.

Raciti sarà riconfermato?

Come detto prima, fra qualche giorno ci incontreremo e parleremo anche con lui, è un lavoro che va fatto partendo dai quadri dirigenziali, per poi passare allo staff tecnico e infine i giocatori.

I propositi per il nuovo anno quali sono?

Intanto sistemare tutto e bene, poi partire dalle esperienze belle e brutte passate in questi anni per non ripetere gli errori del passato, Infine dare modo ai tifosi di seguirci e di diventare sempre più numerosi.

Appunto dei tifosi che a Firenze vi hanno sostenuto alla grande?

Devo dire che avere circa 500 persone al seguito a migliaia di chilometri di distanza mi ha veramente emozionato. Parliamo di una squadra di Eccellenza e non è da tutti avere un seguito così importante. Nelle partite decisive hanno fatto sentire l’attaccamento alla squadra e questo è stato veramente importante per tutti noi e ci ha ripagato del lavoro svolto. Grazie a loro di vero cuore.

Qual’è il rapporto tra Franco Di Perna e il Paternò?

Il mio ruolo è quello di Amministratore Delegato, io mi sono occupato un po’ della parte economica e cercando di risolvere i problemi che man mano si presentavano. Mettendoci la faccia e non tirandomi mai indietro. Oltre a questo mi sono impegnato a cercare sponsor e anche a mettere le mani in tasca quando necessario. Tutto questo solo perché abbiamo un presidente come Ivan Mazzamuto, persona seria, precisa e valida che ha veramente a cuore questa squadra.

Qui finisce la nostra intervista, con una persona che dietro le quinte ha lavorato tanto per questa squadra, una società che ha fatto veramente bene, e che oggi, con questa vittoria importante, ha portato in alto il nome di Paternò, nel panorama calcistico ( e non solo) Italiano. LUIGI SAITTA