PATERNÒ: MANEGGIA UN GROSSO PETARDO, VENTENNE PERDE UNA MANO

Tragico bilancio per il primo giorno del 2020. I botti continuano a mietere vittime.

Un ventenne di Paterno,  è stata amputata la mano destra per le ferite riportate a causa dell’esplosione di un grosso petardo che stava maneggiando.

Il ragazzo è stato prima medicato all’ospedale Santissimo Salvatore e in nottata trasferito al Cannizzaro di Catania, ospedale nel quale i medici sono stati costretti ad amputare l’arto.

All’ospedale Garibaldi un uomo di 76 anni ha avuto amputato un dito della mano sinistra. L’anziano, che vive nel rione Monte Po, ha detto ai medici di essere stato ferito da un colpo di arma da fuoco.

Sui due episodi indagano i carabinieri.

Sette i feriti portati negli ospedali di Palermo per l’esplosione dei botti.

I casi più seri riguardano un uomo di 45 anni ricoverato al Policlinico di Palermo, dove gli sono state amputate due dita della mano; nel reparto di chirurgia plastica del Civico sono state ricoverate due persone: una a causa di ferite alle mani provocate da un petardo e l’altra per una ferita d’arma da fuoco provocata da un colpo sparato durante i festeggiamenti.

Gll ultimi due sono stati trasportati nel capoluogo siciliano da Trapani e da San Cataldo, nel Nisseno.

Numerosi gli interventi del vigili del fuoco, soprattutto per incendi di cassonetti: 45 a Palermo e 30 a Catania.

ANSA