PATERNO’. SEI ANNI FA LA TRAGEDIA DI VIA LIBERTÀ: UN RICORDO PER DANIELE, GABRIELE, CINZIA E GIANFRANCO

Sono trascorsi sei anni da quella tragica giornata che ha segnato indelebilmente la città di Paternò, un dolore che ancora oggi, nonostante il passare del tempo, non può essere dimenticato.

Il 8 dicembre 2018, Gianfranco Fallica compì un gesto estremo che cambiò per sempre le vite di molti: uccise la moglie Cinzia Palumbo e i suoi due figli, Angelo Daniele, di 6 anni, e Francesco Gabriele, di 4 anni, per poi togliersi la vita con la stessa pistola.

Oggi, 8 dicembre 2024, a sei anni dalla tragedia, la redazione di 95047 sente il dovere di mantenere viva la memoria di questa terribile vicenda.

Troppo spesso, purtroppo, le tragedie simili vengono dimenticate, e la cronaca si sposta velocemente su altri eventi, ma è fondamentale non perdere il ricordo di quanto sia fragile la vita e quanto la prevenzione di gesti estremi possa fare la differenza.

Nel 2019, in occasione del secondo anniversario della tragedia, la redazione di 95047 aveva promosso una raccolta fondi insieme ai gruppi Facebook “Il muretto di Paternò” e “Paternò libera d’intendere e di volere”. Grazie alla generosità di cittadini, esercenti locali e istituzioni, come la locale amministrazione e i vigili del fuoco, è stato inaugurato il “Parco giochi del sorriso” in via Fonte Maimonide, un luogo simbolico dedicato ai piccoli Daniele e Gabriele, ma anche a tutti quei bambini e giovani che hanno lasciato questo mondo troppo presto.

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione attiva della comunità, ha ricevuto importanti contributi.

L’azienda Angelo Fazio, concessionaria di giochi, ha donato circa mille euro per l’installazione del parco, mentre la ditta SF ha fornito un impianto di videosorveglianza per garantirne la sicurezza. Il Parco giochi del sorriso oggi è un luogo di memoria e speranza, dove il dolore si trasforma in un messaggio di vita che continua, nonostante tutto.

A cinque anni dalla tragedia, ci sentiamo ancora più forti nella nostra volontà di ricordare Gabriele, Daniele, Cinzia e Gianfranco. Sebbene il gesto di quest’ultimo non possa in alcun modo essere giustificato, riconosciamo che anche lui era vittima di un buio insondabile, di una sofferenza che lo ha portato a compiere l’irreparabile.

La città di Paternò potrebbe aver dimenticato troppo in fretta, ma noi, come redazione e come comunità, continueremo a onorare la memoria di questi due piccoli angeli.

Il “Parco giochi del sorriso” sarà sempre lì, a testimoniare la nostra volontà di non dimenticare e di mantenere viva la speranza, un simbolo che, pur nel dolore, la vita continua.