PATERNÒ SENZA TRASPORTO PUBBLICO URBANO: L’APPELLO DEL SINDACO NASO ALL’AST

Da novembre di quest’anno, l’Azienda Siciliana Trasporti (AST) aveva annunciato che dal 2024 non avrebbe più gestito il Servizio Urbano nella città di Paternò.

La stessa situazione si presentava anche per altri importanti centri dell’Isola, dove AST gestiva il servizio urbano, tra cui Acireale, Augusta, Barcellona Pozzo di Gotto, Caltagirone, Carlentini, Chiaramonte Gulfi, Gela, Lentini, Milazzo, Modica, Ragusa e Scicli.

Questa decisione è stata motivata dalle perdite generali registrate nel servizio urbano nel 2022, sebbene fossero inferiori rispetto agli anni precedenti, con 13,7 milioni di euro nel 2021 e 1,8 milioni nel 2022. Il primo comune a essere privato del servizio urbano è stato Bagheria dall’1 dicembre, in seguito alla necessità dell’AST di eliminare i servizi urbani che hanno generato perdite negli ultimi anni. Di fronte a questa situazione, i comuni coinvolti dovranno organizzarsi per gestire autonomamente il proprio servizio di trasporto pubblico intra-comunale.

Il Sindaco di Paternò, Nino Naso, ha risposto alla decisione dell’AST scrivendo un appello all’azienda.

Da un lato, ha chiesto una proroga per il servizio di trasporto pubblico urbano della città, evidenziando l’importanza del servizio per la mobilità quotidiana dei cittadini. Dall’altro lato, il Sindaco ha manifestato il suo disappunto per la decisione assunta dall’azienda regionale e ha sottolineato i disagi che questa soppressione comporterà per la popolazione locale. Nella lettera, Naso ha offerto la piena collaborazione del comune, mettendo a disposizione un parcheggio per i mezzi dell’AST e assicurando la regolarità dei pagamenti.