PATERNO’. SORPRESA PER TANTI CITTADINI, PRELIEVI FORZATI DAI CONTI CORRENTI PER PAGARE LA TARI

Può capitare di andare a fare la spesa, e al momento di pagare col bancomat, convinti di avere i soldi sul conto, il pagamento non passa per saldo insufficiente.

E’ quanto accaduto in questi giorni ad alcuni cittadini Paternesi, che si sono visti pignorati dei soldi dal proprio conto corrente, in quanto debitori verso la “Sogert”, una impresa incaricata dal Comune di Paternò di riscuotere i tributi non pagati dagli utenti negli anni passati.

Così, molti cittadini, si sono visti mancare dal proprio conto, cifre che vanno dalle poche decine di euro, fino a passare le migliaia per le utenze più grosse.

Le tasse evase interessate da questo pignoramento, sono quelle relative alla Tari del 2016, bloccate dopo due avvisi, uno nel 2021 (prima della scadenza dei 5 anni previsti per la prescrizione), e uno del 2023. A distanza di un’anno circa, invece di mandare ulteriori avvisi, hanno proceduto al prelievo. L’utente è stato anche avvisato, che deve una certa cifra a questa ditta incaricata dal Comune, che la stessa ditta ha provveduto, nei termini di legge, a bloccare la somma sul conto corrente.

L’utente, ora, ha 60 giorni per mettersi in regola e pagare la tassa, trascorsi i quali, se non si provvede all’immediato pagamento, la ditta incasserà la somma dovuta che fino al 60° giorno resterà congelata sul conto senza potere essere prelevata o spesa.

La stessa Sogert, ha avuto un incarico uguale anche nel Comune di Mascali, dove ha adottato la stessa procedura ma con tante critiche da parte degli utenti. “Il Comune di Paternò ha incaricato una ditta esterna di riscuotere le somme in questione – dichiara l’assessore Andrea Lo Faro – questo per garantire un trattamento uguale per tutti i contribuenti, e perché essendo un Comune con un piano di riequilibrio finanziario, c’è la necessita di aumentare la capacità di riscossione.

L’Amministrazione ha l’obbligo di riscuotere quanto dovuto e garantire equità di pagamento in quanto la Tari per legge deve coprire i costi del servizio.

I morosi hanno avuto diversi solleciti dalla Sogert, e ancora oggi, possono provvedere a mettersi in regola anche usufruendo di una rateizzazione, basta contattare la ditta come specificato negli avvisi”.

LUIGI SAITTA