PESCHERECCIO SIRACUSANO AFFONDATO A MALTA , DUE MORTI E DUE FERITI

“Voglio mio padre, voglio mio padre”.

Lo continua a ripetere Fabio Sapienza, 38 anni, appena dimesso dall’ospedale a Malta dove era stato ricoverato in seguito al naufragio del peschereccio di famiglia, lo Zaira, a mezzo miglio dalla costa di Malta. Fabio si è salvato insieme ad un altro componente dell’equipaggio, un tunisino di 35 anni.

E’ morto invece poco dopo essere stato ricoverato un marocchino di 29 anni, Toumi Zakaria mentre il cadavere di Luciano Sapienza, padre di Fabio, che risultava disperso, è stato recuperato dopo 24 ore di ricerche in mare dalle motovedette maltesi.

Il peschereccio, iscritto al compartimento marittimo di Siracusa, è affondato intorno alle 4 di notte. Secondo una prima ricostruzione in mare c’erano condizioni meteo proibitive e il peschereccio ha deciso di rientrare in porto ma è stato sorpreso da un’onda che lo ha travolto.

Dall’imbarcazione è partito l’allarme satellitare diretto alla centrale operativa delle Capitanerie di porto a Roma, che a sua volta ha avvisato Malta. Le unità della Marina maltese sono uscite in mare e hanno salvato due persone.

Per tutto il giorno sono continuate le ricerche del disperso anche grazie ad un elicottero delle forze armate.

Per tutta la giornata le autorità italiane e quelle maltesi sono state in stretto contatto nella speranza di riuscire a trovare ancora in vita il comandante del peschereccio.

Ma le speranze si sono affievolite con il passare delle ore, fino al ritrovamento del corpo del disperso avvenuto in serata.