PROTEZIONE CIVILE: PASSAGGIO DI LIVELLO DI ALLERTA DA “VERDE” AL LIVELLO “GIALLO” PER L’ETNA

Dalle valutazioni emerse durante la riunione del 18 maggio 2023 con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto, per il vulcano Etna, il passaggio di livello di allerta da “verde”, che corrisponde ad attività eruttiva assente o molto bassa, al livello “giallo” – attività eruttiva da bassa a media.

Tale valutazione è basata sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per l’Etna sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo e Sezione di Palermo) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente.

L’innalzamento del livello determina un incremento del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le strutture di protezione civile. Tali informazioni consentono alla struttura di protezione civile della Regione Siciliana di allertare le strutture territoriali di protezione civile e adottare eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale.

Occorre tener presente che i passaggi di livello di allerta possono non avvenire necessariamente in modo sequenziale, essendo sempre possibili variazioni repentine o improvvise dell’attività, anche del tutto impreviste.

AGGIORNAMENTO ORE 20.00

Con comunicato l’allerta vulcanica è stata declassata da ROSSA ad ARANCIONE.

Quasi tutti i comuni che si trovano nei pressi dell’Etna hanno provveduto ad emanare ordinanza di istituzione del C.O.C. ed attivare la macchina della Protezione Civile Comunale.

L’attenzione resta alta sul nostro vulcano ma non sembrano esserci rischi immediati per la popolazione.

Riparte l’attività dell’Etna.

COMUNICATO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Si comunica stato attuale del vulcano Etna: F2

Altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava – più esposto a mancati allarmi.
Il capo della protezione civile Salvo Cocina invita i comuni ad attivare i CoC (centri operativi comunali) proprie strutture e il volontariato nonché le misure previste nel Piano di Protezione civile.

Questa la nota inviata dalla Protezione civile ai sindaci dei comuni che si trovano nei pressi dell’Etna.

COMUNICATO DELL’INGV

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo una breve fase di
diminuzione, ha subito una nuova fase di incremento nell’intervallo dei valori alti, a
partire dalle 13.30 circa, con una tendenza ad un ulteriore aumento.
L’attività infrasonica non mostra variazioni significative.
A causa della copertura nuvolosa, che insiste nella zona sommitale del vulcano, non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di video sorveglianza.
La simulazione dell’eventuale dispersione del plume vulcanico indica una direzione verso i quadranti orientali.
I segnali delle reti permanenti clinometrica e GNSS di controllo delle deformazioni non
mostrano variazioni significative.
Si segnala una modesta variazione del segnale di strain nella stazione DRUV.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati

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