“Le bollette dell’acqua sono solo un conguaglio: deve ancora arrivare il trimestre”

95047.it Di seguito il lungo resoconto della minoranza in assise:

“I sottoscritti consiglieri comunali Nino Valore, Ivan Furnari, Ezio Mannino, Vito Rau, Roberto Faranda, Turi Fallica, Alfredo Sciacca ed Ezio Messina, a seguito delle numerose anomalie riscontrate da molti cittadini nelle bollette emesse dalla Società A.M.A. spa, che riportano importi decisamente lievitati – in alcuni casi raddoppiati e triplicati – rispetto al passato;
Considerato il clima pesante che si respira attorno alla questione del caro acqua in città, riteniamo necessario fare alcune considerazioni. L’introduzione del nuovo sistema (imposto dall’Unione Europea) della tariffazione a consumo -secondo cui l’acqua si paga in proporzione all’effettivo utilizzo – ha consentito di eliminare le distorsioni tipiche del vecchio sistema del “minimo impegnato”, per cui il pagamento della tariffa avveniva a prescindere dai quantitativi di acqua “prelevati”, finanziando in tal modo gli spreconi ma anche tutte quelle famiglie a basso reddito ed elevato numero di componenti (costituendo una sorta di ammortizzatore sociale). Per questo ben venga il nuovo sistema che premia l’utilizzo ragionevole di un bene prezioso e scarso qual è l’acqua, limitando in tal modo gli sprechi e incentivandone l’uso parsimonioso, ma senza dimenticare che l’acqua è un bene pubblico che va garantito a tutti, anche alle utenze economicamente disagiate che non possono permettersela. Per questo ci saremmo aspettati una gestione più oculata della municipalizzata che gestisce il servizio, che invece di garantire un servizio di qualità al costo più basso, così come previsto dalla legge, si è “avventurata” in una serie di spese discutibili che si riverberano inevitabilmente sulle bollette dei consumatori finali.

Solo per citare qualche esempio, acquisto di 18 divise da lavoro per un importo che supera i €10.000, incarichi e consulenze € 22.000 (il doppio rispetto al 2014), trasporto acqua a Sferro € 38.000, manutenzione rete idrica € 150.000, pulizia dei locali €18.000, la nomina ingiustificata di 2 componenti esterni nel cda, con costo annuo di oltre 36.000€, nonostante la normativa consentisse all’Amministrazione di utilizzare senza ulteriore aggravio dei costi, dipendenti comunali, o ancor meglio un amministratore unico.
Considerato che il Presidente Bottino non ha ritenuto opportuno e necessario sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale le nuove tariffe del servizio idrico integrato che le erano state inviate dal presidente della municipalizzata Ama spa, dott. Giuseppe Rapisarda, prima che le stesse venissero approvate dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, limitando in tal modo la funzione di indirizzo e controllo propria dell’Assise Civica comunale. La legge infatti, attribuisce all’Autorità delle acque “funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici” , ovvero la definizione dei costi ammissibili e dei criteri per la determinazione delle tariffe a copertura di questi costi, competenze in tema di qualità del servizio, verifica dei piani d’ambito e predisposizione delle convenzioni tipo per l’affidamento del servizio. Obiettivo dell’Autorità è dunque quello di definire attraverso una regolazione stabile, certa e condivisa, un sistema tariffario equo e trasparente, che garantisca gli investimenti necessari, un servizio efficiente e di qualità, e la tutela dei clienti finali, anche salvaguardando le utenze economicamente disagiate.

Ciò dunque non impedisce al Consiglio Comunale, organo rappresentativo della volontà popolare, di definire, in ossequio al principio dell’isoricavo, le tariffe del servizio idrico integrato, da sottoporre poi all’autorizzazione dell’Autorità delle acque, per l’approvazione finale;
Considerata l’importanza dell’argomento e i forti malumori che ha generato, riteniamo inoltre utile e opportuna la convocazione di un Consiglio Comunale in seduta aperta, al fine di consentire ai cittadini di partecipare al dibattito politico ed esprimere considerazioni e proposte, in ossequio al principio della partecipazione democratica;
Per questi motivi riteniamo necessario fare chiarezza sulla vicenda, invitando il Sindaco a venire a relazionare in Consiglio Comunale sull’attuale gestione della municipalizzata, il sistema tariffario, gli investimenti, gli sprechi e le spese pazze che hanno determinato gli esosi importi delle bollette pervenute ai cittadini.

IMG-20160427-WA0001ED IN AGGIUNTA: Alla luce delle esose bollette AMA sul consumo idrico che stanno ricevendo i cittadini di Paternò, notevolmente superiori a quelle del 2015, ove già vigeva il nuovo tariffario “A consumo”, pertanto senza una giustificazione dovuta al cambio dei metodi di calcolo delle tariffe;
Tenuto conto del totale rifiuto da parte di questa Amministrazione Comunale e del CdA dell’AMA ad adottare le proposte più volte manifestate in sede istituzionale di Commissione Consiliare costituite da un nuovo piano tariffario per le diverse fasce di consumo, che sicuramente agevolerebbe tanti cittadini Utenti;
Considerato che il calcolo delle bollette da applicare ai cittadini utenti è soggetto all’Isoricavo, cioè parità tra il ricavo proveniente dalle bollette con il costo di gestione dell’AMA S.p.A.;
Preso atto che, da un’analisi dei costi di gestione dell’Azienda Idrica di Paternò, si evidenziano in modo palese delle voci di spesa quantomeno dubbie per la congruità dell’importo e per l’opportunità di scelta di tale servizio, che addirittura crescono(alcuni anche raddoppiano) con l’entrata in vigore del nuovo esoso tariffario, per esempio: € 10.200,00 circa per l’acquisto di n. 9 divise di lavoro invernali e 9 estive(circa € 566,00 cadauno), € 22.000 per incarichi e consulenze(con un raddoppio rispetto al 2014, guarda caso con l’entrata in vigore delle nuove tariffe esose), € 38.000,00 circa per il trasporto di acqua a Sferro, € 18.000,00 circa per la pulizia dei soli due piani dell’edificio dell’AMA, € 35.000,00 servizio di recapito, € 31 mila per servizio letture, € 150 mila circa in media per la manutenzione della rete idrica con appalti esterni(oltre gli operai e mezzi interni), che si vanno ad aggiungere al costo dei nuovi due membri del CdA di € 28.000,00 circa che hanno sostituito i due dipendenti comunali con costi irrisori, e cosi via…..;

Visto anche la metodologia di affidamento diretto per alcune voci di spesa(come si evince dalle voci di spesa pubblicate dall’AMA), vedi l’acquisto delle divise e anche l’acquisto di materiale idraulico, cosa strana in quanto trattasi di materiale necessario in grandi quantità e in modo continuo per un’azienda idrica, su cui potrebbero usarsi metodi di acquisto che sfruttino il ribasso;
Ritenuto opportuno e immediato porre un freno all’incremento eccessivo delle bollette, note ormai nel gergo comune..di “Acqua Salata”…
Si interrogano il Signor Sindaco e il Presidente dell’AMA S.p.A. sui seguenti quesiti:
–   Quali sono i criteri e indirizzi applicati per l’acquisto di materiali, mezzi e prodotti e l’assegnazione a terzi di servizi, incarichi e consulenze?.
E’ stata verificata la possibilità di fare svolgere alcune attività e/o servizi all’interno dell’azienda, con gli opportuni incentivi e dotazioni di mezzi?
Come mai, malgrado continue sollecitazioni sin dall’inizio della legislatura, non si è ancora adottata una convenzione tra AMA e Comune(unico azionista) per la gestione di alcuni servizi con vantaggio economico e di efficienza per ambedue, tipo manutenzione delle fognature, letture, recapiti ecc…?
che fine ha fatto il piano di investimento per portare l’acqua nella frazione di Sferro ed evitare sperpero di denaro pubblico con il trasporto giornaliero?
E’ intenzione, una volta per tutte, adottare le proposte venute fuori dalle sedute congiunte delle commissioni Bilancio e Servizi sociali per arrivare a nuove tariffe meno esose e ad un regolamento che aiuti i più indigenti a pagate una parte delle bollette?
Infine si chiede:

Che fine hanno fatto i finanziamenti di circa € 4 milioni, tanto decantati da questa Giunta da oltre tre anni, per l’ammodernamento della rete idrica, che potrebbe fare risparmiare tanto anche sulle bollette, visto che si eviterebbe uno spreco di acqua per le reti colabrodo di cui alcune parti della nostra Paternò piangono le conseguenze?
Attenzionando la bolletta che sta arrivando alla gente, si evince che non si tratta del primo trimestre ma di un conguaglio del 2015, quindi deve ancora arrivare il conteggio del primo trimestre (rigo centrale)”.