RAGUSA: FERMATO ALBANESE MENTRE STAVA PARTENDO IN AUTOBUS CON UNA MOTO RUBATA SMONTATA A PEZZI – VIDEO

La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Squadra Volanti – ha sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria RAPO Diamantino* nato a Pobrat (Albania) il 15/03/1992 per riciclaggio, in quanto stava partendo alla volta dell’Albania unitamente ad una moto rubata a Ragusa debitamente smontata e con telaio cancellato.

Gli arresti ed i rinvenimenti di refurtiva effettuati dalla Squadra Mobile nell’ultimo mese hanno premesso di appurare che la maggior parte degli oggetti rubati venissero spediti in Romania o comunque all’estero. Erano gli stessi autori dei furti che inviavano gli oggetti a parenti all’estero ma in alcuni casi la merce rubata veniva venduta a connazionali presenti a Ragusa che poi a loro volta spedivano a soggetti ignari o compiacenti.

Considerato quanto emerso dalle indagini, gli uomini della Squadra Mobile e della Squadra Volanti hanno effettuato alcuni controlli presso la stazione degli autobus che partono dalla provincia di Ragusa per l’Albania e la Romania.

Durante le fasi di carico dei bagagli e delle persone sull’autobus per l’Albania, gli investigatori hanno notato l’arrivo di un furgone che nel cassone trasportava una moto parzialmente smontata ed avvolta con cellophane. Questa cura nell’aver confezionato ad arte il motociclo ha insospettito i poliziotti pertanto il possessore del veicolo e la moto sono stati portati presso la Questura di Ragusa.

Dai controlli effettuati dalla Squadra Mobile è stato possibile constatare che il telaio fosse stato abraso, pertanto è stato necessario verificare altre parti del motore che davano modo di appurare che il veicolo fosse di provenienza furtiva ai danni di un ragusano.

Considerato che R. stava per lasciare l’Italia con un veicolo provento di furto e che ha tentato di far perdere le tracce mediante l’abrasione del telaio, i poliziotti hanno proceduto al fermo di Polizia Giudiziaria essendo emersi gravi indizi di colpevolezza ed essendoci il concreto pericolo di fuga.

L’uomo dopo l’arresto è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre la motocicletta è stata restituita al legittimo proprietario.