Referendum Costituzionale. Ecco cosa e come si vota

Il 4 dicembre si vota per il referendum costituzionale.

Ecco le modalità di voto.

Quando si vota

I seggi sono aperti dalle 7 alle 23. Bisognerà presentarsi con la tessera elettorale e un documento di identità (carta d’identità o altro documento munito di fotografia, anche se scaduto; tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare; tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia).

Cosa fare se non si ha la tessera elettorale

La tessera elettorale si rinnova nell’ufficio elettorale del Comune di residenza che resta aperto dalle ore 9 alle ore 18 oggi e domani e dalle 7 alle 23 di domenica. La legge prevede che possano votare in Italia fuori del comune di residenza solo alcune categorie di elettori: quelli ricoverati in ospedali e case di cura, militari, naviganti, chi presta servizio al seggio, le Forze dell’ordine e i rappresentanti di partito e di comitato promotore del referendum, designati dai partiti e dai comitati stessi.

Chi può essere accompagnato in cabina

Possono essere accompagnati all’interno della cabina elettorale solo gli elettori diversamente abili che siano fisicamente impediti nell’espressione autonoma del voto, e cioè i ciechi, gli amputati delle mani, e gli affetti da paralisi o da altro impedimento fisico di analoga gravità. Sono ammessi al voto assistito anche gli elettori che, presentando apposita certificazione sanitaria, abbiano ottenuto, da parte del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, l’inserimento sulla propria tessera elettorale dell’annotazione del diritto al voto assistito mediante apposizione del codice (AVD). Possono essere anche ammessi a votare con un accompagnatore gli elettori il cui impedimento fisico nell’espressione autonoma del voto sia evidente. Quando manchi il suddetto simbolo o codice sulla tessera elettorale o quando l’impedimento fisico non sia evidente il diritto al voto assistito può essere dimostrato con un certificato medico – redatto da un funzionario medico designato dai competenti organi delle unità sanitarie locali – nel quale sia espressamente attestato che l’infermità fisica impedisce all’elettore di esprimere il voto senza l’aiuto di un altro elettore.

QUORUM

La Costituzione italiana prevede tre tipi di referendum: quello abrogativo, il costituzionale e infine il territoriale.

Ad esempio il referendum abrogativo è quello che si è tenuto lo scorso aprile, quando gli italiani si sono dovuti esprimere riguardo al rinnovo della concessione per le trivelle. In quell’occasione il ha ottenuto la maggioranza dei voti (85,8%) ma il Referendum non è stato definito valido perché l’affluenza non ha superato il 50% (31,2%).

A differenza del referendum abrogativo per quello costituzionale non è necessario il raggiungimento del quorum. Insomma, se speravate di poter boicottare il risultato del referendum costituzionale non andando a votare vi sbagliavate.

Con qualsiasi numero di elettori il referendum sarà valido.