Rete colabrodo e acqua che si perde: l’agonia degli agricoltori a Iannarello

95047.it La situazione è complicata. Molto di più di quanto non lo sia stato nei già sofferenti anni scorsi. La rete idrica della Piana è obsoleta e perde quella poca acqua messa a disposizione degli agricoltori. Una vicenda che non nasce certo oggi ma che è, ormai, giunta al limite. I tecnici e gli operai del Consorzio di Bonifica hanno provato in tutti i modi a rimediare: ma per quelle che sono le vicissitudini che si ripercuotono giorno dopo giorno, è un po’ come mettere la toppa alla voragine.
Perdipiù, proprio nelle scorse ore diversi guasti alle tubature hanno rallentato la possibilità che l’acqua arrivi dappertutto: anche a quegli agricoltori che in questa stagione non hanno intravisto nemmeno una goccia di refrigerio.

Come dalle parti di contrada Iannarello (ma altri casi analogi si registrano anche in altri siti della Piana) dove diversi agricoltori paternesi lamentano di essere a secco con le piantagioni di agrumi arrivate ormai ad un punto di non ritorno: serve acqua per non mandare alla malora il prossimo raccolto.
E’ indubbio che vada tutto ripensato. Come funziona oggi il meccanismo dei Consorzi di Bonifica è anacronistico e incomprensibile. Perdipiù le ramificazioni del servizio idrico sono, come detto, del tutto inefficienti. Non si sa nemmeno da dove cominciare. Ma, intanto, l’emergenza è adesso.