RICERCATO NASCOSTO IN UN CASOLARE, ARRESTATO A CATANIA

Nella giornata Dello scorso 1 giugno, su disposizione del Questore Mario Della Cioppa, agenti del Commissariato Librino hanno effettuato una serie di accurati controlli per il contrasto l’illegalità diffusa nella zona di competenza.
Nel corso del servizio, in un casolare ubicato nello Stradale Cardinale prima traversa del rione San Giorgio, è stato sorpreso, unitamente alla sua famiglia, il latitante catanese Gangemi Pietro cl. 1985, pregiudicato e destinatario di ordine di esecuzione per espiazione pena detentiva per reati contro il patrimonio. Le ricerche, fino a quel punto, si erano presentate oltremodo difficoltose perché il Gangemi, ufficialmente, risiede in altro luogo e perché l’immobile in cui è stato trovato era stato da lui occupato abusivamente, non essendovi, quindi, alcun contratto registrato a lui riferibile.
I poliziotti hanno preliminarmente cinturato l’area e dopo la cattura è stata effettuata una mirata ricognizione dei luoghi con connessa perquisizione, estesa anche in un terreno pubblico da lui occupato illegalmente. In quella circostanza è stato accertato il furto aggravato di energia elettrica; inoltre è stato accertato che il Gangemi ha esercitato l’attività illegale di gestione e raccolta di rifiuti speciali pericolosi, quali elettrodomestici in disuso e materiale ferroso non bonificato, il tutto era riversato nel terreno, con il derivante danno ambientale. Tutto il materiale in argomento è stato sequestrato penalmente.
Detta attività di polizia ha consentito anche di rinvenire reti e attrezzature per la cattura di volatili appartenenti a specie protette; questi strumenti erano predisposti sul terreno e, grazie ad un articolato stratagemma, erano stati già catturati numerosi cardellini e altri animali protetti; è stato accertato pure che le gabbie in cui erano stipati gli animali catturati erano colme di feci e taluni esemplari mostravano imbracature da zimbello per la cattura. Le attrezzature e le gabbie, custodite in un manufatto in cemento costruito abusivamente, sono state sequestrate mentre i numerosi uccelli, previa visita dell’Asp, sono stati rimessi in libertà.
La perquisizione ha consentito, inoltre, di rinvenire 35 proiettili calibro 6,35, occultati in un sacchetto di plastica, 11 centraline di autovetture e 2 ricetrasmittenti.
Per tale motivo e in esecuzione dell’ordine di esecuzione, il Gangemi è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Giarre; è stato indagato anche per i reati di detenzione illegale di munizioni, ricettazione, furto aggravato, detenzione illegale di rifiuti speciali pericolosi, abuso edilizio e cattura e detenzione illegale di animali appartenenti a specie protetta, detenuti tra l’altro in condizioni incompatibili con la loro natura tali da creargli gravi sofferenze.