La Dia di Catania, coordinata dalla Dda della Procura etnea, sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di imprenditori, funzionari amministrativi ed elementi di vertice dei clan Cappello e Laudani.
Al centro dell’inchiesta la presunta illecita gestione della raccolta dei rifiuti nei Comuni di Trecastagni, Misterbianco e Aci Catena, con diramazioni nella Sicilia Orientale. Sono in corso anche sequestri di societa’ per un valore complessivo di 30 milioni di euro.
C’è anche un giornalista locale tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catania nei confronti di 16 indagati dell’inchiesta Gorgòni. Il reato ipotizzato nei suoi confronti è di corruzione.
Al centro dell’attività 18 mesi di indagini della Dia di Catania, diretta dal capocentro Renato Panvino.
Nell’operazione, denominata Gorgòni, sono impegnate 150 unità del personale della Direzione investigativa antimafia di Catania, supportate dai Centri operativi di Palermo, Reggio Calabria, Caltanissetta, dalla Dia di Roma e dalla Sezione Operativa di Messina.
Ulteriori dettagli dell’operazione saranno forniti durante un incontro con i giornalisti che si terrà alle 10.30 nella sala conferenze della Procura di Catania, alla presenza del procuratore Carmelo Zuccaro e del direttore della Dia, il generale Giuseppe Governale.
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