“Ripuliamo la via del Mulini: sarà aperta a pedoni e ciclisti”

95047.it “Faremo in modo che la via dei Mulini sia accessibile solo ai pedoni ed ai ciclisti, oltreché ovviamente ai frontisti che vi abitano”. E’ pronta a scattare l’operazione pulizia della storica via paternese: il sindaco Mauro Mangano lo conferma spiegando che a giorni verrà dato il via all’azione di sgombero dei quintali di spazzatura che i soliti zozzoni hanno gettato lì senza ritegno. Senza arrossire nemmeno un pò.
Eliminate le pastoie burocratiche con la Provincia (che “detiene” l’utilizzo della strada) adesso, a quanto pare, si è finalmente pronti: “Abbiamo cominciato un progetto condizionato dal fatto che le risorse sono scarse – prosegue il primo cittadini paternese -: stiamo effettuando un intervento di pulizia straordinario che è associato anche all’organizzazione di tutti i corsi d’acqua. La via dei Mulini ha il problema della sporcizia e delle discariche che è un fenomeno che – grazie al lavoro di repressione che abbiamo fatto – è rallentato ma non eliminato: ma c’è da risolvere anche la questione dei corsi d’acqua”.

Per quanto riguarda il lavoro di ripulitura, i rifiuti finiranno in discarica, catalogati alla voce “rifiuti speciali”. E quello che il cittadino incivile dovrebbe comprendere è che una operazione di questo tipo presuppone una ulteriore e non indifferente spesa per la comunità. Anzi, forse il cittadino incivile lo sa pure: ma resta indifferente e scarica tranquillamente qualsiasi cosa.

“Chiuderemo la strada e la ripuliremo del tutto, regolarizzando anche i corsi d’acqua: abbiamo trovato canali che appartenevano al demanio regionale, canali che non si sapeva più di chi fossero e di chi li gestiva ed alcuni verranno “disattivati” perché non servono più”.
Ma veniamo ai tempi: “Contiamo in pochi mesi, ritengo tre mesi, di realizzare il tutto – conclude il sindaco -: anche perché il periodo estivo è probabilmente il più indicato per effettuare questo tipo di lavoro. Il mio impegno è che entro l’estate si possa avere una via degna di questo nome”.