Gli agenti del Commissariato hanno eseguito un controllo in un esercizio commerciale per la realizzazione di tatuaggi.
Il negozio, pubblicizzato sui social, all’esito delle verifiche è risultato totalmente abusivo e privo di ogni misura igienico-sanitaria volta a preservare la salute dei clienti e il pericolo di trasmissione di malattie infettive.
Inoltre, durante il controllo, è stato riscontrato l’utilizzo di inchiostri privi di tracciabilità, taluni anche scaduti, su un cliente che stava per essere tatuato proprio nel momento in cui i poliziotti sono entrati nel negozio: l’opera del tatuatore abusivo è stata, quindi, immediatamente interrotta e gli inchiostri sono stati sequestrati, insieme al resto dell’attrezzatura.
A causa dell’illeceità dell’attività, l’immobile in cui essa si svolgeva è stato sequestrato ed il titolare è stato indagato in stato di libertà per i reati di esercizio abusivo di una professione e per la gestione illegale di rifiuti speciali (tra cui anche aghi sporchi di sangue), che sono stati posti sotto sequestro, in quanto non idoneamente smaltiti.
Inoltre i poliziotti, insieme a personale della Polizia Locale, hanno contestato la mancanza di SCIA e la mancata iscrizione al registro delle imprese artigiane, comminando sanzioni per un totale di 11.582 euro.