SEA WATCH IN ACQUE ITALIANE PER MALTEMPO

La nave Sea Watch 3 è entrata nelle acque territoriali italiane. Ed è ancorata a largo delle coste di Siracusa (a 1 miglio -2 km – a Nord di punta Maglisi). Per garantire la sicurezza dell’unità e delle persone a bordo. Lo ha riferito la Guardia costiera in una nota in cui precisa che sul posto sono presenti motovedette della guardia costiera e della Guardia di Finanza. Nel comunicato si spiega che l’ingresso è stato consentito a causa delle cattive condizioni meteo. Per garantire la sicurezza dei 47 migranti che si trovano a bordo, ormai dal 19 gennaio scorso, e della stessa imbarcazione

Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli suggerisce che ai 47 profughi pensi l’Olanda. “Io fornisco anche un’alternativa – dice a margine della commemorazione delle vittime della tragedia ferroviaria di Pioltello -: siccome sulla Se Watch c’è una bandiera olandese che sventola e siccome mi pare che gli olandesi non abbiano ancora detto nulla, trovino la maniera migliore per prendersi in carico i migranti”.

Il ministro aggiunge che “devo ancora vedere il dossier. Certamente l’Italia non ha mai coordinato i soccorsi, li hanno fatti loro che, come si era già capito, purtroppo non hanno rispettato la legge del mare. Avrebbero dovuto attendere la guardia costiera libica, perché tutto è avvenuto nel mare libico. Siccome se ne sono andati, a questo punto direi che, come dice bene Luigi Di Maio, si dirigano verso la Francia, verso Marsiglia. L’Olanda è giusto che dica qualche cosa, ma in primis dovrebbe essere Macron a dire ‘venite dalla mia parte'”.

Ieri Matteo Salvini era stato critico nei confronti di Sea Watch: “Ennesima provocazione in vista: dopo aver sostato per giorni in acque maltesi, la nave olandese Sea Watch 3 si sta dirigendo verso l’Italia. Ribadisco che la nostra linea non cambia, né cambierà. Nessuno sbarcherà in Italia”. E poi aveva scritto su Twitter: “Pronti a mandare medicine, viveri e ciò che dovesse servire ma i porti italiani sono e resteranno chiusi”. Un no all’ingresso in acque italiane ribadito anche dall’altro vicepremier, Luigi Di Maio: la nave, che sta navigando verso la Sicilia, “avrà da parte del governo italiano, qualora ne avesse bisogno, supporto medico e sanitario. Dopo di che, invito a puntare la prua verso Marsiglia e far sbarcare le persone sul suolo francese”, aveva affermato il leader del M5s su Facebook.