SEQUESTRATA UNA FORMULA MANOSCRITTA DI AFFILIAZIONE AL CLAN DEI FRAGALÀ – VIDEO

Il testo, scritto a stampatello su un foglio a righe, contiene numerosi errori di ortografia. “3 cavaglieri di battaglia – si legge – dell’anno 1777 dalla Spagna si imbarcavano e in Sicilia si incontrarono, proseguirono per la Calabria e si riunivano, proseguirono per Napoli e si riunivano e si sparpagliarono, ma un bel giorno del 1973 sette cavaglieri di mafia si riunivano nella fortezza a Catania, fecero un giuramento di sangue e lo depositarono in una damigianella fina e finissima e lo nascosero nella fortezza, guai chi lo scoprirà, da una a sette coltellate alla schiena verrà colpito, battezzo questo locale come lo battezza Salvatore Fragalà, ‘La Scimmia’.
Se loro lo battezzano con fiori, catene, camicia di forza e ferri – prosegue la formula – alzo gli occhi al cielo vedo una stella volare con parola d’omertà”.

Si passa poi “alla prima e seconda votazione sull’amico. Se prima lo conoscevo come giovane onorato da oggi in poi lo conosco come picciotto e mafioso, giura di dividere centesimo per millesimo a questa società e guai se porterà infamità, sarà a discarico della società e a carico del compare, a questo punto faccio il giuramento di sangue, bacio la fronte a tutti i componenti di cui sono presenti a tavola, ci devono essere un fazzoletto di seta annodato un coltello e l’immagine di San Michele Arcangelo e si fa presente che un nuovo mafioso è tra noi e si lavora”.

 

I carabinieri del Ros, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, hanno disarticolato il clan mafioso «Fragalà», operante nell’area metropolitana romana e in particolare nei comuni di Ardea, Pomezia e Torvajanica.

Eseguiti numerosi arresti e perquisizioni in provincia di Roma e Catania nell’ambito dell’operazione denominata «Equilibri».

Secondo gli investigatori, il clan aveva determinato «un pesante clima di intimidazione ai danni di commercianti e imprenditori locali, costretti a subire estorsioni attraverso attentanti dinamitardi e minacce».

Ricostruito anche un consistente traffico di cocaina, marijuana e hashish, sostanze importate dalla Colombia e dalla Spagna grazie ad alleanze con gruppi criminali camorristici e siciliani.

Nel corso delle indagini oltre a sequestri di partite di droga e armi da fuoco, è stato sventato un sequestro di persona, liberando l’ostaggio e arrestando gli 8 responsabili.

Rinvenuta e sequestrata anche una formula manoscritta di affiliazione mafiosa