La Stazione aeronavale Statunitense (Nas) Sigonella ha festeggiato il 15 giugno scorso il 65esimo anniversario con una cerimonia e un concerto nella base militare.
Alle cerimonie ha partecipato la Console generale degli Usa a Napoli, Tracy Roberts-Pounds, che “ringraziato i nostri partner italiani” per il loro “contributo che è ciò che definisce un’alleanza realmente solida”.
“Ringrazio inoltre – ha aggiunto – i militari e civili statunitensi e le famiglie che considerano Sigonella la loro casa, tutta la leadership, e il comandante, il capitano Aaron Shoemaker, con il quale ho un importante rapporto di collaborazione”.
Il capitano di vascello Aaron Shoemaker, comandante della base, ha sottolineato come con l’anniversario si celebri “sia la storia di integrità ed eccellenza della Nas Sigonella, sia il suo futuro come fonte di stabilità e influenza nel Mediterraneo”. Nas Sigonella – ha aggiunto – continuerà a essere una base importante per il dispiegamento di navi, aerei e personale nella regione, mantenendo il suo ruolo fondamentale per la presenza degli Stati Uniti e dei loro alleati e per rispondere rapidamente a situazioni future e contribuire alla stabilità e alla sicurezza della regione.
Nas Sigonella – ha osservato il comandante della base – si sente a casa in Sicilia perché i siciliani ci trattano come se facessimo parte della loro famiglia.
Questo traguardo di 65 anni non si sarebbe potuto raggiungere senza la partnership con le comunità e le autorità dell’isola” Inaugurata ufficialmente il 15 giugno 1959 come “U.S. Naval Air Facility Sigonella” grazie all’appoggio della Nato, Nas Sigonella ha guadagnato il soprannome di “Hub del Mediterraneo” negli anni ’80, quando fu elevata a Stazione Aeronavale.
La sua posizione strategica e importanza operativa la rendono oggi un nodo cruciale per il supporto logistico e il transito di personale e merci verso i comandi U.S. European Command (Eucom), U.S. Central Command (Centcom) e U.S. Africa Command (Africom).
Nas Sigonella supporta inoltre l’aviazione della 6ª Flotta degli Stati Uniti, le forze della Nato e altre missioni statunitensi, fungendo da principale supporto operativo per il Comandante della Task Force 67 nel suo ruolo Nato di Autorità di coordinamento dello spazio aereo marittimo.
Nella base c’è anche il 5° Squadrone di allerta spaziale della space force degli Stati Uniti, il nuovo quartier generale dell’Unità di ricerca medica della marina Eurafcent e un nuovo hangar per l’Mq-4C Triton, gestito dallo Squadrone di pattuglia senza equipaggio Uno Nove (Vup-19). Ospitando circa 40 comandi e vari aeromobili, Nas Sigonella è il più grande ente situato nell’aeroporto che è dell’Aeronautica Militare Italiana.
Sigonella mi fa pensare solo al Grande Bettino … L’unico che ha avuto gli attributi e si è ribellato allo schiavismo stelle e strisce….