STRAGE DISCOTECA: IDENTIFICATO IL MINORE CHE HA SPRUZZATO SPRAY

E’ stato individuato ed identificato il minorenne che avrebbe spruzzato uno spray urticante all’interno della discoteca “Lanterna azzurra” di Corinaldo, nell’Anconetano, provocando il panico che ha poi portato alla morte di sei persone. Il ragazzino, che è residente nella provincia, è stato identificato sulla base di testimonianze. Rischia l’incriminazione per omicidio preterintenzionale. Nel locale era stata trovata una bomboletta di gas urticante.

Sette dei feriti, tutti giovanissimi, sono ancora in prognosi riservata e in pericolo di vita, mentre si piangono le sei vittime, cinque ragazzi e una giovane madre di quattro figli, e si indaga sull’accaduto. Si fa strada l’ipotesi di omicidio colposo plurimo per i gestori del locale che avrebbero violato le norme sicurezza a partire dai 1.400 biglietti venduti a fronte di 469 posti disponibili.

Ma Marco Cecchini, uno dei tre gestori, in un’intervista a QN si difende: “Non c’erano 1.400 persone come dicono tutti. Assolutamente. Secondo me non arrivavano a mille, anzi calcolando quelli che erano fuori a fumare, dentro ce n’erano poco più di 800. E’ un locale che ha contenuto molta più gente”.

Sulla sicurezza, aggiunge, “sono tranquillo. Ho un contratto con un’agenzia che mi ha garantito 11 bodyguard. E avevo un’ambulanza a disposizione”, afferma Cecchini. “Credo di essere nel mirino. Sto ricevendo minacce di morte, scrivono sui social ogni cattiveria, mi vogliono in galera ma io non ho fatto niente di diverso di tutte le altre volte quando, lo giuro, c’erano state anche più persone”.

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