Sul serio, ma perché un turista dovrebbe passare da Paternò?

95047.it La provocazione del sempre pungente e mai banale “doc” Consolato Cavallaro, che ha postato sui social quel fotomontaggio con Will Smith che ha sullo sfondo il Castello Normanno paternese, è riuscita. Ed ha avuto il merito di aprire la riflessione. Ovvero, ma perché mai un turista dovrebbe passare da Paternò?
 E’ un interrogativo che valica i noiosi ultras della politica: che va abbondantemente oltre gli schieramenti dei due faziosissimi partiti del “A Paternò va tutto bene, state sempre a piangervi addosso” e del “Non state facendo nulla, andatevene a casa”. Il trionfo della presunzione e del pensiero debole: in entrambi i casi.

Se proprio dobbiamo dirla tutta – dal turismo in poi – quella che Paternò non conosce ed evita a tutti i costi come la peste è la parola “programmazione”. I turisti, les visiteurs come scrivono gli pseudo-intellettuali, non piovono dal cielo e l’essere custodi di bellezze e patrimoni culturali non significa avere il diritto di arroccarsi il privilegio di decidere come meglio (o come peggio) metterlo a disposizione della comunità. Ed ogni qual volta, per iniziativa di qualche associazione o di qualche insegnante, si vede arrivare un pullman di giovani si esclama alla meraviglia ed al canto di vittoria. La classica rondine che non farà mai primavera: altro trionfo della nostra atavica paesanità.

Immagino di essere un turista che “sbarca” per sbaglio in città in queste giornate a ridosso del ferragosto. Una passeggiata tra il fuoco di una viabilità impazzita tra il Corso Italia e il doppio senso di via GiovanBattista Nicolosi? Oppure tra strade sbriciolate e sbrindellate con buche, come se piovessero bombe? O, ancora, tra la via crucis dei venditori ambulanti abusivi ad ogni palmo di città? O, forse, a caccia di servizi che, semplicemente, non esistono? Di un posto dove potere andare a dormire per la notte? O dove assistere ad uno spettacolo serale?

La pulizia della Scalinata, ieri mattina, da parte di semplici cittadini (Clicca per ingrandire)
La pulizia della Scalinata, ieri mattina, da parte di semplici cittadini (Clicca per ingrandire)

Nulla di tutto questo. Andiamo direttamente verso la Collina Storica. Ma anche qui la delusione ci invade: la Scalinata fino a ieri era sporchissima e solo un drappello di cittadini in tre ore e mezza di appassionato lavoro ha raccolto quattro sacchi di immondizia ed erbacce che stazionavano lì da mesi e mesi. Ed anche se durerà poco, adesso almeno è godibile anche agli occhi. Ci inerpichiamo, poi, verso il Castello Normanno: ma è chiuso. Verrebbe voglia di bussare: ovvio che sia inutile. Così com’è perfettamente inutile, domandarsi anche il perché sia tutto sigillato. Sotto, tutt’attorno, ci sono gli scarichi della nostra munnizza. 
Una scenografia dell’assurdo. Quasi un girone dei dannati.

E’ a questo punto che il turista qualsiasi se n’è già bello e andato da un pezzo. Del volto sorridente di Will Smith, nemmeno l’ombra. Ovviamente.

7 Comments

  1. Fino a quando è normale gettare acqua dai balconi e dopo pranzo e cena “scotolare” la tovaglia con dentro i resti della cena e pranzo rigorosamente generosa di resti di cibo e molliche e che magari se poi si va a contestare perché il povero sventurato di sotto va a reclamare il fatto appena descritto in quanto si ritrova il medesimo stracolmo di rumenta si deve sentire dire : “E Alloooraa……Tu come fai…..Ta Savvi….” Beh permettetemi di pensare che il problema va oltre il turismo…..

  2. Un turista da Paterno’ ci passerebbe solo per sbaglio. Ma i Paternesi perchè dovrebbero voler continuare a vivere in questo paese così mal gestito? Un esempio? la chiusura secondo me ingiustificata del “Parco del sole”. Perchè se uno chiude un posto così densamente frequentato da famiglie, giovani e sportivi è perchè deve fare dei lavori necessari e in tempi strettissimi per poter riaprire e dare la possibilità ai Paternesi di avere almeno un posto in cui andarsi a fare una passeggiata o una corsetta. Invece no, il parco è stato chiuso e forse tra una decina di anni riaprirà e i lavori non saranno mai completati. VERGOGNA!

  3. Perché un turista dovrebbe passare da paternò? Per farsi quattro risate,perché io nostri politici sono bravi a raccontare barzellette.

  4. Per quanto riguarda le vere motivazioni che impediscono lo sviluppo turistico a Paternò metterei innanzitutto la presenza di una percentuale molto alta di cafoni (“animali” in gergo paternese) tra gli abitanti, nonché un Comune (politica+burocrazia) incapace di garantire l’ordinaria amministrazione.

  5. Fatevene una ragione una volta per sempre, Paterno’, come citta’ agrumicola, non ha mai avuto una vocazione turistica. E’ inutile piangersi addosso e pensare che Paterno’ possa divenire un polo di attrazione per turisti. E’ pura illusione e basta.

  6. Prima di fare una seria programmazione per la valorizzazione del turismo, occorre fare tantissime cose. La nostra città é troppo trascurata, e non é certo cosa di adesso, é un problema che esiste da sempre, in quanto ha sempre avuto una classe politica scadente. É necessario prima risolvere una lunga serie di problemi, a cominciare da questi: sicurezza, decoro urbano, viabilità, senso civico.

    Poiché in questo momento siamo amministrati dalla peggiore giunta di sempre, quella di Mangano, Palumbo e compagnia, scordiamoci anche un semplice tentativo di risolvere questi problemi.

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