Tensione e confusione

95047.it Come se non bastasse il clima già teso, si aggiunge ora anche una buona dose di confusione. Sostanzialmente ieri sera il consiglio comunale si è chiuso con un nulla di fatto: con un rinvio a lunedì sera con il quale si proverà a capire definitivamente se la rinuncia all’indennità – e, dunque, al gettone di presenza dei consiglieri – riguardi solo chi voti il provvedimento o tutta l’assise. Una discussione interminabile ieri sera. Nel corso della quale è stato chiamato in causa a più riprese il segretario generale del Comune, Pipitone. Mancherebbe, sulla carta, un riferimento normativo specifico e, sempre sulla carta, la rinuncia all’indennità riguarderebbe la decisione del singolo consigliere comunale. 
La proposta dell’azzeramento era stata proposta dai tre consiglieri di minoranza Faranda, Mannino, Rau e Valore: ma in queste condizioni, si andrebbe verso il ritiro della delibera.
 Così come dagli scranni di Palazzo Alessi ieri sera è stato proposto proprio di emendare la proposta togliendo il gettone a chi sarà favorevole.

Consiglio rinviato in attesa di un altro parere dei funzionari.

Ma, nel frattempo, il piatto piange. E le scadenze per il Comune di Paternò tornano ad essere impellenti. A partire dai soldi da versare alle casse della Dusty per saldare i netturbini.

2 Comments

  1. Almeno avessero il coraggio di andare TUTTI a casa e di non ripresentasi mai piu’.

  2. E poi ci meravigliamo delle vittorie dei cinque stelle. Innanzi a spettacoli di questo genere cosa dovrebbero fare i cittadini?

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