TORNANO DOPO QUASI 2 ANNI LE GRANDI PIOGGE IN SICILIA, MA RESTANO INSUFFICIENTI PER RIEMPIRE INVASI E DIGHE

Le grandi piogge attese da tempo sono finalmente giunte sulla Sicilia, ma con quantità e distribuzione non omogenee.

In alcune aree dell’Ennese e del Nisseno, si sono registrati accumuli fino a 150 millimetri, causando frane e allagamenti. Le strade sono state invase da fango, detriti e massi, con interventi necessari per garantire la sicurezza.

A Catania, le strade si sono allagate sotto una pioggia battente, mentre nel Palermitano e nel Trapanese l’impatto è stato minore, con solo qualche tombino saltato e modeste quantità di fango.

La pioggia non è caduta come avrebbe dovuto nei principali invasi siciliani, in particolare, le aree delle dighe Fanaco e Ancipa, rispettivamente nel Palermitano e nell’Ennese, hanno ricevuto solo circa 25 millimetri di pioggia, insufficienti per contrastare la persistente siccità.

Il dipartimento della Protezione civile regionale mantiene alta l’attenzione su questi invasi, monitorando costantemente la situazione.

Nonostante l’acqua caduta sia insufficiente per risolvere, anche parzialmente, la crisi idrica sulla nostra isola, registriamo comunque un cambio di passo a livello sinottico; l’alta pressione non sembra aver più la stessa prepotenza che ha caratterizzato i mesi passati, quindi si spera in ulteriori precipitazioni per rimpinguare le riserve idriche, in una Sicilia che sta lottando contro la siccità e il razionamento dell’acqua ormai nella maggior parte dei comuni.

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