Uno dei vigili del fuoco rimasto ferito nella terribile tragedia della notte scorsa, è del Catanese.
Si tratta di Luca Trombetta che, assieme al proprio capo squadra e un carabiniere, è stato investito dalla potente deflagrazione avvenuta in una cascina di Quargnento, in provincia di Alessandria.
Il bilancio è di tre vittime. Si tratta di tre pompieri che avevano 47, 38 e 32 anni.
Altri due vigili del fuoco e un carabiniere, come dicevamo, sono rimasti feriti e subito trasportati all’ospedale di Alessandria e di Asti.
Ancora non è del tutto chiara la dinamica dell’esplosione. Secondo una prima versione ci sarebbe stata una doppia deflagrazione, mentre secondo fonti investigative i vigili del fuoco sarebbero intervenuti per un principio di incendio e una volta arrivati alla cascina sarebbero stati travolti dall’esplosione.
«Profondo cordoglio e vicinanza» alle famiglie dei tre pompieri morti vengono espressi dal Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco Salvatore Mulas e dal Capo del Corpo Fabio Dattilo, che in una nota parlano di «vittime del dovere».
Mulas e Dattilo manifestano anche «vicinanza a tutti i colleghi, in particolare quelli di Alessandria, in questo momento tragico per il Corpo».
Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto sulla quale indagano i carabinieri, anche se da una prima analisi pare che l’incendio sia di matrice dolosa.
C’è un audio di un pompiere che racconta in diretta la tragedia. «Sono in contatto con un ragazzo che sta ad Alessandria e riesce ad avere informazioni immediate, tra l’altro era in turno con uno di questi ragazzi. Purtroppo il terzo è stato ritrovato adesso e non ce l’ha fatta neanche lui.
La cosa più triste e grave è che hanno trovato gli inneschi e sembrerebbe che sia una cosa premeditata con esplosioni multiple proprio mentre stavano intervenendo».
Anche a Perugia sono stati ricordati i vigili del fuoco periti nell’esercizio del loro dovere.
Una cerimonia si è tenuta all’interno della caserma. “Oggi è un giorno di dolore per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, 3 giovani colleghi in servizio ad Alessandria sono deceduti in una situazione di intervento per garantire la sicurezza dei cittadini. Li abbiamo voluti ricordare con la solenne promessa di continuare ad operare nel bene di tutti”.
Oggi una tragedia ha colpito il Corpo Nazionale, tre dei nostri sono caduti vittima di un attentato commenta il coordinatore regionale dell’USB Carmelo Barbagallo.
A Quargneto, in provincia di Alessandria una squadra di vigili del fuoco è intervenuta per una chiamata di soccorso per incendio appartamento ma arrivati sul posto si sono trovanti dinnanzi alla follia umana. Puoi prepararti a tutto ma a chi decide di uccidere è impossibile.
I Vigili morti oggi non sono EROI ma professionisti che di mestiere salvano vite, sacrificando anche la loro. Nessuno si sveglia cercando la morte ma nessuno dovrebbe morire e poi essere umiliato da un sistema che non gli riconosce nulla. Non abbiamo l’INAIL, non abbiamo una assicurazione sanitaria seria che copra i nostri infortuni. Poco importa le 2000€ di contributo ” il resto dovrà essere elargito per le vittime del dovere” Le collette faranno il resto.
Noi vorremmo che l’opinione pubblica comprendesse che cosa significa confrontarsi ogni giorno con l’ignoto. Contro un qualcosa che scoprirai sulla tua pelle. Tra poco ci chiameranno EROI, sarà la politica a farlo per prima. Lo farà dimenticando cosa non ha mai fatto in passato per noi per poi zittirsi quando i riflettori si spegneranno.
Quando tutto non avrà più interesse mediatico a noi “pompieri” toccherà rimboccarci le maniche e piangere i nostri caduti. Come sindacato chiediamo che la politica si astenga dal fare post e comunicati stampa che ci offendono, perché vuoti. Al presidente della Repubblica chiediamo un giorno di lutto nazionale.