TRAPANI, L’ULTIMO SALUTO AL CAPITANO FABIO ANTONIO ALTRUDA

Oggi ci sono stati i funerali solenni di Fabio Antonio Altruda, un pilota Eurofighter caduto in fase di atterraggio del suo volo. Io ho parlato con la mamma e il papà. La mamma mi ha molto commosso, mi ha detto: ‘Guardi, sarò forte come lei’“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, sul palco della festa del decennale di FdI a Roma, prima di iniziare l’intervista con Roberto Inciocchi di SkyTg24: “A questa famiglia mandiamo le condoglianze del governo italiano e di questa piazza, per Fabio, un ragazzo straordinario che si batteva per questa nazione e la bandiera tricolore che noi faremo sventolare alta”. La famiglia di Fabio vive a Cardito, ma è originaria del rione Acquaviva a Caserta.

“Ho chiamato e mi hanno risposto che non erano autorizzati a dare risposte, solo alla terza insistente chiamata mi hanno detto che si trattava di mio figlio e che al momento era disperso”. lo ha detto durante i funerali del figlio, il capitano dell’Aeronautica militare Fabio Antonio Altruda, 33 anni, morto nell’incidente aereo 4 giorni fa Marilena Altrudo che ha partecipato alle esequie col marito e padre del pilota e il figlio più giovane. La donna ha ripercorso le drammatiche ore del 13 dicembre. Accanto al feretro del figlio ha letto tre pagine fitte.

“Fabio per chi non lo conosceva adesso è conosciuto da tutti, perché in questi giorni i tg nazionali hanno parlato di lui considerandolo eroe – ha detto – Lui svolgeva il suo lavoro con umiltà e passione, non gli piaceva apparire, in tanti hanno scoperto solo ora che lavoro facesse”. “Fabio oltre ad essere umile era un ragazzo ambizioso e determinato per questo è arrivato dove tanti figli di papà non sono stati capaci di arrivare”, ha aggiunto.

“A 14 anni aveva espresso la volontà di frequentare la scuola militare della Nunziatella. ‘Fabio qui tutti ci dicono che per entrare ci vuole una forte raccomandazione, noi non conosciamo nessuno, tu lo vuoi fare lo stesso?’, gli dissi. ‘Si, mi disse, mi impegnerò con tutte le mie forze e ci riuscirò’. Superò tutte le fasi del concorso. Il 2 settembre 2004 varcò la soglia di quella scuola. La sera quando lo andammo a trovare aveva i capelli rasati e la mimetica addosso” ha concluso. Ai funerali ha partecipato anche il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani.