Treno deragliato a Pioltello: morte tre donne, 46 feriti di cui cinque molto gravi

Il bilancio parla di tre vittime, tutte donne (Pierangela Tadini, 51 anni; Giuseppina Pirri, 39 e Ida Maddalena Milanesi, 61) di alcuni feriti gravi (quattro in codice rosso ma non in pericolo di vita) e di altre cento persone ricoverate in condizioni meno serie o medicate sul posto. Anche il Papa esprime il suo dolore per la tragedia di Pioltello: “Profondamente rattristato per il grave incidente ferroviario avvenuto in Pioltello, il Santo Padre Francesco esprime la sua sentita partecipazione al dolore di quanti sono stati colpiti dal drammatico evento e, mentre assicura fervide preghiere di suffragio per coloro che sono tragicamente scomparsi, formula vivi auspici di pronta guarigione per i passeggeri rimasti feriti ed invia di cuore la benedizione apostolica”. E’ il telegramma diffuso dalla Santa Sede a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, dopo l’incidente ferroviario a Pioltello. Anche l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini prega per le vittime e chiede “agli uomini che ne hanno la responsabilità giustizia sull’accaduto e condizioni di sicurezza per il futuro”.

Morti e feriti gravi erano nella terza carrozza. Coinvolti nel disastro sono i passeggeri del treno numero 10452 – 350 pendolari a bordo – che collega Cremona a Milano Porta Garibaldi e che alle 6.57 è sparito dai ‘radar’ delle ferrovie ed è ricomparso intorno alle 7 ad alcuni chilometri dalla stazione dei Pioltello rovesciato, in parte accartocciato contro un palo della luce e con un gran numero di persone prigioniere delle carrozze.

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