UNA BARA BIANCA E UNA CHIESA IN SILENZIO: BELPASSO PIANGE JOSEPHINE. IL SINDACO: “UNA TRAGEDIA CHE COLPISCE TUTTA LA COMUNITÀ”

Una bara bianca, una chiesa silenziosa e ancora incredula. Oggi a Belpasso si è svolto l’ultimo straziante saluto a Josephine Leotta, la giovane di 24 anni che ha perso la vita ieri in un tragico incidente sulla Catania-Siracusa. Stava raggiungendo Siracusa, città dove studiava Architettura, quando la sua Toyota Aygo è rimasta coinvolta nel fatale impatto.

Ad accompagnarla nel suo ultimo viaggio c’erano gli scout, con cui aveva condiviso momenti importanti della sua vita, e le giubbe gialle dei volontari della Protezione Civile, gruppo di cui faceva parte con dedizione e spirito di servizio. Un dolore muto e profondo ha attraversato la folla che si è raccolta per darle l’estremo saluto. Amici, parenti, colleghi dell’università di Siracusa e semplici conoscenti si sono uniti in un abbraccio collettivo alla famiglia, ancora sconvolta per una perdita così improvvisa e devastante.

Tra i presenti anche il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, che ha espresso il cordoglio dell’intera comunità, profondamente segnata dalla tragedia: “Cala la sera su questa triste giornata e io voglio affidare un ultimo messaggio per ricordare Josephine. La scomparsa di una giovane vita scuote profondamente non solo chi la conosceva, ma anche chi non aveva avuto modo di incontrarla. Ognuno di noi, in queste circostanze, si immedesima nel dolore di un fratello, di un padre, di un fidanzato, di un amico ed è per questo che tragedie come queste non colpiscono solo la famiglia ma l’intera comunità. Josephine era una ragazza solare, amata e stimata da tutti. Il suo impegno negli scout e nella Protezione Civile comunale testimonia la sua generosità e il suo spirito di servizio. Solo la scorsa settimana era in attività di servizio sull’Etna. Era una ragazza attiva nel sociale, sempre disponibile per gli altri. Studentessa modello, prossima alla laurea in architettura. In momenti come questi non ci sono altre parole che possano alleviare il dolore, possiamo solo stringerci forte intorno a questa famiglia che, purtroppo, ha già sofferto molto in passato. L’unico messaggio che sento di trasmettere ancora è il mio cordoglio personale e di tutta la nostra città.”

Una giovane vita spezzata troppo presto, un destino crudele che ha strappato Josephine ai suoi sogni e alle sue passioni. Ma il suo ricordo vivrà nei cuori di chi l’ha conosciuta e nelle azioni di chi porterà avanti i valori in cui credeva. Oggi Belpasso ha detto addio a Josephine, ma il suo sorriso continuerà a brillare nei pensieri di chi l’ha amata.

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