VIA DA DOMANI IL “CASHBACK”: FINO A 150 EURO DI RIMBORSO SULLE SPESE FINO AL 31 DICEMBRE

È attivo il nuovo “Cashback”, il meccanismo di rimborso di Stato del 10% sulle spese con carte, bancomat e app che partirà dall’8 dicembre.

Il governo per il debutto ha preparato diversi vademecum online, a partire da quello reperibile sul sito io.italia.it/cashback che spiega tutti i passaggi da compiere per registrarsi e illustra i dettagli del funzionamento. Il mese di dicembre sarà la fase “sperimentale” e darà diritto a un extra-cashback da massimo 150 euro sugli acquisti di Natale, soldi che saranno accreditati sul conto corrente a partire da febbraio.

A gennaio si entrerà a regime con due rimborsi l’anno da 150 euro, ogni 6 mesi, e due “supercashback”, cioè due rimborsi da 1.500 euro per i primi 100mila cittadini che faranno più transazioni.

Ci sono tre step per l’iscrizione sulla app pubblica. Per prima cosa bisogna munirsi di Spid, l’identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, o carta d’identità elettronica. Poi va scaricata sul telefonino la app Io, con l’ultimo aggiornamento che renderà operativo il servizio nella sezione “Portafoglio”. Ultima mossa registrare le carte o gli altri metodi di pagamento con cui si intende partecipare al programma e indicare il codice Iban su cui si vuole ricevere il rimborso. Chi già ha registrato le sue carte sulla app dovrà solo cliccare sul pulsante “Attiva il cashback”.

Anche gli operatori stanno rendendo disponibili sistemi per registrarsi al programma senza necessariamente avere Spid e la app io. È il caso di chi utilizza Hype e Satispay o di chi ha carte del circuito Nexi. Ma altri dovrebbero attivare il servizio nelle prossime settimane. Quasi tutti gli operatori hanno aderito al progetto, in ogni caso è bene controllare che la propria carta o app di pagamento sia tra quelle convenzionate.

Una volta registrati e indicati i metodi di pagamento con cui si vuole partecipare ci si potrà presentare al bar, al ristorante, nei negozi, al supermercato e pagare con le carte o le app come si fa abitualmente. Sono inclusi anche i servizi di artigiani e professionisti e non ci sono limiti merceologici (valgono anche gli acquisti in farmacia, per esempio). Sono esclusi invece gli acquisti online. Il sistema registrerà i pagamenti che saranno visibili dopo qualche giorno sulla app, che mostrerà lo storico e i dettagli dei pagamenti ma anche la “posizione in classifica” basata sul numero di transazioni che danno diritto al supercashback. Ognuno saprà quindi in tempo reale quante transazioni mancano per entrare in graduatoria o quante ne servono per scalare la classifica.

Il programma per ora è previsto per due anni, con una prima fase sperimentale di un mese a dicembre. Nel primo anno in tutto si potranno ottenere fino a 3.450 euro, contando anche il supercashback di Natale. Per ottenere i primi 150 euro basteranno 10 transazioni tra l’8 e il 31 dicembre con carte, bancomat o app. Non c’è infatti un limite minimo di spesa ma un numero minimo di transazioni, che a regime diventano 50 a semestre, a partire da gennaio. Ci sono invece limiti massimi: si possono ottenere massimo 15 euro di rimborso ogni singola spesa (il cashback del 10% si applica fino a 150 euro, anche se la spesa effettiva è superiore) e fino a 150 euro complessivi (su 1.500 euro di spesa ogni sei mesi). Il meccanismo è pensato per incentivare gli acquisti quotidiani, compresi i micropagamenti, e ridurre in tutti i campi l’utilizzo del contante. Per cambiare le abitudini di consumo aiuterà anche la scelta di Pagobancomat di azzerare le commissioni sui pagamenti sotto i 5 euro per i prossimi 2 anni, facilitando gli esercenti a dotarsi del Pos.

Addio al contante, dunque, il momento è quello giusto. Alla vigilia di Natale parte il piano Italia Cashless, di cui la ‘lotteria degli scontrini’ è il progetto che ha fatto discutere e incuriosito ma il cui cuore sta nella spinta ad acquistare con le app o con le carte di credito, ingolositi magari da un piccolo premio, il cosiddetto ‘cashback’. “Sono certo che quando le persone inizieranno a pagare in modo elettronico, non torneranno più indietro, generando benefici per tutti” commenta Alberto Dalmasso, ceo e fondatore di Satispay che ha seguito il progetto partecipando al tavolo con il Governo. (Ansa.it)