Un gruppo di ragazzi composto da Piero, Antonio, Salvo e Giuseppe ha visitato i resti dell’antico Castello di Poira. Questa struttura storica, che un tempo era stata esplorata anche da Salvo Longo, oggi si presenta in uno stato di degrado avanzato, mostrando segni evidenti di abbandono e vandalismo.
Una delle parti più affascinanti del Castello di Poira, la cappella, sta subendo un rapido deterioramento. Un tempo, sull’abside della cappella, troneggiava un tondo in stucco raffigurante una croce, che oggi è ridotto in mille pezzi. Questo danno potrebbe essere stato causato dagli agenti atmosferici o, più probabilmente, da atti vandalici. Il simbolo religioso, una volta orgoglio del castello, è ormai un ricordo sbiadito.
Tra il cortile e le stanze della plebe, le rispettive entrate, i piedritti e i fronti della struttura sono stati gravemente danneggiati. Questi punti sono pieni di buchi con all’interno bossoli di proiettili e segni di martellate, testimoni di un passato recente di vandalismo. Le stanze del vano di sopra sono ormai inaccessibili, aggiungendo un ulteriore elemento di rischio e pericolo per chi visita il sito.
In una nota personale, Salvo Longo descrive la presenza di una cisterna e di un pozzo completamente scoperti e privi di qualsiasi protezione di sicurezza. La cisterna è collocata nel lato nord-est del primo contrafforte, mentre il pozzo si trova nel cortile, accanto alla stalla, vicino a una mangiatoia. Questi elementi, seppur interessanti dal punto di vista storico, rappresentano un grave pericolo per i visitatori.
Le domande che sorgono spontanee sono molte. Che fine farà questo sito di immenso valore storico? La Sovrintendenza dei beni culturali di Catania quali intenzioni ha per recuperare e rendere accessibile questo bene? La necessità di interventi di restauro e di protezione è evidente, ma le risposte da parte degli enti preposti tardano ad arrivare.
La speranza è che il Castello di Poira possa presto essere al centro di un progetto di recupero che lo restituisca alla comunità, salvaguardandone la storia e valorizzandone il potenziale turistico e culturale. Nel frattempo, la memoria di un passato glorioso rimane intrappolata tra le sue mura, in attesa di una nuova rinascita.