
Nella mattinata, i Carabinieri della Stazione di Librino, nell’ambito di un servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione generale dei reati e al contrasto dell’illegalità diffusa, hanno effettuato una serie di verifiche presso attività commerciali di quel quartiere, con il supporto di personale dell’ASP – Igiene Pubblica di Catania, e dei tecnici della società E-Distribuzione e della società S.I.D.R.A..
Nel corso del servizio, i militari dell’Arma hanno denunciato un 34enne residente a Catania, titolare di un panificio ubicato nei pressi di viale Bummacaro, per sottrazione indebita di energia elettrica e acqua, in danno rispettivamente della società E-Distribuzione e della società SIDRA, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva.
Le verifiche tecniche effettuate dal personale specializzato hanno consentito di accertare che, mediante allacci abusivi alle reti pubbliche, l’attività si approvvigionava fraudolentemente di corrente elettrica e acqua potabile, eludendo i regolari sistemi di contabilizzazione, ovvero a costo zero. Oltre a costituire un grave illecito penale, l’allaccio abusivo può generare gravi rischi per la sicurezza pubblica, con pericoli concreti di cortocircuiti, incendi e danni alle infrastrutture, pertanto gli operatori Enel hanno rimosso il by pass elettrico, ripristinando così la situazione di normalità.
Nel medesimo contesto, e sulla base di indizi che saranno oggetto di verifica in sede giurisdizionale, gli investigatori della Stazione di Librino, con il supporto degli Ispettori del Servizio di Igiene Pubblica dell’ASP di Catania hanno, inoltre, effettuato un approfondito controllo igienico-sanitario.
L’attività ispettiva, in particolare, ha permesso di accertare gravi carenze igienico-sanitarie all’interno dei locali, nonché l’omessa comunicazione dell’aggiornamento della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), un adempimento obbligatorio a carico del titolare dell’attività commerciale di vicinato — ovvero esercizi di piccole dimensioni — che è tenuto a presentarla ogni volta che apporta modifiche sostanziali alla struttura dei locali, alla gestione o alla tipologia di attività esercitata.
Per le irregolarità riscontrate nel corso dell’ispezione, il titolare dell’esercizio è stato sanzionato amministrativamente per un importo complessivo pari a 8.000 euro e, contestualmente, è stata disposta la sospensione immediata dell’attività commerciale fino all’adempimento delle prescrizioni imposte.
Il servizio svolto, rientra in un più ampio piano di controlli predisposto secondo le indicazioni del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, finalizzato al contrasto dell’abusivismo commerciale e delle irregolarità che mettono a rischio la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini.