
l ceppo “britannico” di coronavirus identificato alla fine dello scorso anno è più mortale di quanto precedentemente noto, ha affermato oggi il premier britannico Boris Johnson.
“Ci sono alcune evidenze per cui la nuova variante del coronavirus scoperta l’anno scorso…potrebbe essere associata a un tasso di mortalità più elevato”, ha detto oggi Johnson durante una conferenza stampa.
Secondo i dati presentati al briefing, se infettati dal ceppo originale di coronavirus, su mille circa 10 persone muoiono, se infettate con il nuovo 13-14.
Il primo ministro ha anche assicurato che i vaccini Pfizer e AstraZeneca utilizzati nel Paese sono efficaci contro il nuovo ceppo del virus.
Alla fine di dicembre ricercatori britannici hanno annunciato di aver scoperto un nuovo ceppo del virus, che è il 50-70% più contagioso di quanto precedentemente noto, anche se la comunità scientifica non è unanime. Questo ceppo si è diffuso ampiamente nel Regno Unito a novembre e successivamente ha raggiunto anche gli altri Paesi europei, Italia compresa.
A dicembre gli scienziati hanno dichiarato di non avere prove sul fatto che il nuovo ceppo fosse più mortale, ma hanno notato che, a differenza di quello originale, colpisce i bambini, che sono anche i portatori.
Secondo scienziati e medici, questa variante del coronavirus è attualmente la “principale” tra la popolazione.