
Nell’ambito di un’ampia e capillare attività di controllo straordinario, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Paternò sia nel centro cittadino che nei comuni limitrofi, i militari hanno eseguito due distinti interventi che hanno portato all’arresto di un uomo e alla denuncia di un giovane per evasione.
In particolare, i soggetti sono stati individuati durante uno dei numerosi servizi mirati volti a verificare il rispetto delle misure cautelari imposte dall’Autorità Giudiziaria e a contrastare ogni forma di illegalità.
Nel primo caso, la pattuglia è intervenuta, verso le 18:00, nei pressi di via Bari, dove risiede un uomo di 36 anni, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare.
Quando i Carabinieri sono entrati in casa, però, lui era assente e a nulla sono valsi i tentativi dei parenti di celare la sua assenza, perché o militari hanno fatto subito scattare le ricerche, avvertendo la Centrale Operativa. Gli equipaggi della Sezione Radiomobile lo hanno scovato, poco dopo, in una via adiacente la sua abitazione, arrestandolo e mettendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, convalidato l’arresto, lo ha sottoposto nuovamente alla misura cautelare degli arresti domiciliari, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva.
Il secondo intervento ha, invece, riguardato un giovane di 22 anni residente nei pressi di via Gian Battista Nicolosi, anch’egli sottoposto agli arresti domiciliari.
In questo caso, i Carabinieri che stavano accertando se fosse regolarmente in casa, lo hanno scorto all’esterno dell’appartamento, intento a parlare al telefono e, addirittura, con in mano uno spinello, ovvero una sigaretta contente marijuana.
Privo di autorizzazione e senza fornire spiegazioni plausibili, il ragazzo è stato condotto in caserma e denunciato per il reato di evasione sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale. Poi, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato ricondotto presso la sua abitazione, dove continuerà a scontare la misura cautelare.
Questo genere di attività rientra nel costante impegno dei Carabinieri nel controllo del territorio e nella vigilanza attiva sul rispetto delle prescrizioni imposte a persone sottoposte a provvedimenti restrittivi, a tutela della legalità e della sicurezza pubblica.