PONZA: PER 14 ANNI VIOLENTA LE TRE FIGLIE MINORENNI, ARRESTATO PASTORE EVANGELICO

Violenze e abusi andati avanti per oltre 10 anni. Dall’ordinanza del gip di Cassino, Vittoria Sodani, emerge il dramma e l’orrore vissuto dalle figlie del 50enne estradato oggi dalla Scozia, su richiesta della Procura di Cassino, accusato di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia al termine di una indagine svolta dal commissariato locale e coordinate dalla dirigente Giovanna Salerno.

Violenze che avvenivano con “cadenza quasi giornaliere” in un arco temporale che va dal 2009 al 2019.

E’ “evidente – prosegue il gip – che l’uomo un pastore evangelico abbia deciso di allontanarsi dal territorio nazionale per paura di essere perseguito penalmente per i reati contestati.

Emerge con chiarezza la volontà di sottratti alla giustizia”.

L’indagine è partita nel 2020 dopo che la figlia più piccola ha deciso di presentare una denuncia.

Nell’esposto la giovane descrive gli abusi che avvenivano “fin da quando aveva 5/6 anni” e riguardavano anche le sorelle.

Secondo il racconto della ragazza nella casa l’uomo aveva posizionato almeno due telecamere nel bagno ed altre disseminate per la casa.

L’uomo, inoltre era anche solito insultare le figlie e in più di una circostanza le ha picchiate con calci e pugni

In aggiunta al bruttissimo periodo vissuto dai figli, si aggiunge anche l’omertà della madre.

La donna non ha mai voluto denunciare l’uomo per “non rovinare mio marito e il matrimonio“. Si dice anche che il padre avesse sistemato telecamere per tutta casa e due nel bagno. Oltre agli abusi, era solito insultare le figlie e prenderle a calci e pugni.