ALLERTA PRETEMP: DOMENICA RISCHIO SUPERCELLE, TORNADO E NUBIFRAGI SULLA SICILIA SUD-ORIENTALE

Il gruppo di lavoro PRETEMP, che studia e prevede fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano, ha emesso una tendenza per la giornata di domenica 02 febbraio 2025 su parte del Sud Italia per rischio di temporali forti, anche di tipo supercellulare, associati a fenomeni vorticosi.

Un vortice depressionario in formazione sul nord Africa per l’afflusso di aria più fredda verso il deserto algerino, tenderà nelle prossime ore ad approfondirsi e a risalire verso il Canale di Sicilia, a causa dell’interazione con un impulso da nord carico di vorticità potenziale. La saccatura in quota richiamerà anche un ramo divergente della corrente a getto con asse SW/NE tra il Canale di Sicilia e il Mar Ionio, facendo aumentare i valori di Deep Layer Shear (DLS) fino a 30 m/s.

La risalita del vortice favorirà nei bassi strati un richiamo di aria molto mite e umida da SSE verso la Sicilia, che farà aumentare l’instabilità potenziale (valori di CAPE fino a 1500 J/kg sulla costa Siciliana meridionale, di cui oltre 300 J/kg nei primi 3 km di troposfera), con la complicità anche di qualche schiarita. Trovandosi il vortice al suolo lungo il ramo ascendente della saccatura, si avrà un forte veering del vento sul settore caldo del sistema depressionario, con valori di Storm Relative Helicity (SRH) nei primi 3 km diffusamente intorno ai 300/400 m^2/s^2. L’instabilità verrà rilasciata con l’approccio del fronte da sud-ovest, facendo confluire le correnti di Scirocco con quelle di Libeccio, creando le condizioni per superare lo strato leggermente stabile vicino al suolo e favorendo l’innesco dei temporali, che con queste condizioni termodinamiche e dinamiche potranno assumere la caratteristica di tipo supercellulare. L’innesco avverrà a partire dall’agrigentino durante la notte, poi sulla Sicilia sud-orientale e ionica in mattinata. Successivamente, i temporali si sposteranno verso il Mar Ionio, forse evolvendo in un sistema V-shaped con caratteristiche supercellulari sul vertice, interessando particolarmente la Calabria Ionica.

Nelle stesse zone sarà medio-alto il rischio di tornado, visti gli alti valori di CAPE 0-3 km e di Low Level Shear fino a 10-15 m/s. Non sono da escludere anche locali grandinate di piccole o al più medie dimensioni. 

Prima dell’arrivo del fronte, l’aria umida potrà essere sollevata al contatto con i rilievi montuosi della Sicilia nord-orientale e della Calabria, determinando lo sviluppo di temporali prefrontali back-building di tipo v-shaped. Nella notte e nelle prime ore della mattina di domenica le zone a maggior rischio saranno quelle dell’Etna e dei Peloritani, tra catanese e messinese, mentre successivamente il sistema potrebbe evolvere verso nord-est, fondendosi ad altri temporali che si potrebbero formare sull’Aspromonte, sulle Serre e sulla Sila. I sistemi convettivi, con asse obliquo, sfrutteranno un’area di forte divergenza in quota e l’influsso di aria molto umida in arrivo dallo Ionio tramite un Low Level Jet intorno ai 925 hPa e si potranno rigenerare sopravento con l’aiuto della cold pool e dell’orografia. In questo contesto ci aspettiamo come rischio principale la stazionarietà dei temporali, con nubifragi che potrebbero portare a cumulate di oltre 100 mm/3 ore e 300 mm/6 ore, con serio rischio di flash flood. Inoltre, non sono da escludere attività tornadiche nei pressi dei vertici di questi sistemi convettivi. 

Tuttavia, alcuni elementi che verranno valutati in sede previsionale nella giornata di sabato potranno disturbare le dinamiche appena descritte. Sarà presente un’importante quantità di pulviscolo desertico trasportato dalla depressione dal deserto del Sahara, mentre i valori non molto elevati di acqua precipitabile potrebbero limitare i quantitativi di precipitazione.

*** Si raccomanda di seguire le allerte ufficiali della protezione civile***

1 Comments

  1. Complimenti per l’ottimo servizio meteorologico fanno in maniera elementare e non tecnico comprensivo per tutti

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