
Nel quadro delle attività di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, condotte secondo le indicazioni del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, i militari della Stazione di Belpasso hanno, questa volta, denunciato due giovani ventenni, cugini tra loro: uno residente a Belpasso e l’altro a Biancavilla (CT). Entrambi, sulla base degli indizi raccolti ancora da verificare in sede giurisdizionale, sono ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, mentre il solo soggetto residente a Biancavilla è stato deferito anche per possesso ingiustificato di valori.
In particolare, intorno alle ore 19:00, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, tra cui quelli legati al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Belpasso stava transitando lungo via I Retta Levante, quando ha scorto un’auto parcheggiata ai margini della carreggiata con due giovani a bordo.
L’attenzione dei militari è stata, subito, attirata dal comportamento dei due, che, alla vista dei Carabinieri, hanno assunto un atteggiamento chiaramente sospetto, cercando istintivamente di coprirsi il volto, nel probabile tentativo di evitare di essere riconosciuti.
Tale atteggiamento ha inevitabilmente insospettito i militari dell’Arma, che hanno prontamente deciso di intervenire per approfondire la situazione. I due giovani, entrambi ventenni, sono stati fatti scendere dal veicolo e sottoposti a un accurato controllo, che ha subito confermato i sospetti degli operanti.
Nel corso dell’attività, infatti, gli investigatori dell’Arma hanno recuperato una bustina di plastica contenente oltre 10 grammi di marijuana già tritata, oltre a 5 dosi della medesima sostanza e una dose di cocaina, tutte confezionate e, verosimilmente, destinate alla vendita al dettaglio.
A rafforzare ulteriormente l’ipotesi di una probabile attività di spaccio, è stato anche il ritrovamento, nella disponibilità di uno dei due giovani, della cospicua somma di oltre 1.440 euro in contanti, suddivisa in banconote di vario taglio, della cui provenienza e giustificazione il soggetto non ha saputo fornire alcuna spiegazione.