Catania, corsa per la vita: Carabinieri scortano organi dal Garibaldi Centro all’elisoccorso del Cannizzaro per trapianto urgente

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno attraversato, a sirene spiegate, le strade della città nel cuore della notte, al fine di assolvere a un delicato compito in cui erano coinvolte le vite di più persone, non solo in Sicilia.

Nella tarda serata, la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Catania ha ricevuto una richiesta urgente dai medici dell’Ospedale Garibaldi Centro: garantire la scorta a un veicolo sanitario che, partendo da quel nosocomio, avrebbe dovuto trasportare alcuni organi vitali, appena espiantati da un donatore, fino alla piazzola di decollo dell’elisoccorso dell’Ospedale “Cannizzaro”.

Ricevuta l’importante richiesta, i Carabinieri hanno attivato in pochi minuti un servizio di viabilità e scorta, impiegando le “gazzelle” del Nucleo Radiomobile. La prontezza operativa e la circolazione notturna ridotta hanno permesso al convoglio di percorrere l’intero tragitto in meno di 10 minuti, ottimizzando i tempi per il trasferimento del carico sanitario.

Nel frattempo, all’interno dell’ospedale, i medici avevano già collocato gli organi in appositi contenitori refrigerati, poi caricati a bordo del mezzo sanitario, che è stato immediatamente preso in carico dai militari del Radiomobile.

Il convoglio, guidato dai Carabinieri, ha fatto da apripista lungo le strade cittadine, consapevoli che ogni minuto poteva fare la differenza per i pazienti in attesa del trapianto. Giunto alla piazzola dell’elisoccorso dell’Ospedale Cannizzaro, il prezioso carico è stato consegnato all’equipaggio dell’elicottero, già pronto al decollo verso il centro trapianti di Palermo.

Questo particolare servizio, che rientra nell’attività ordinaria dei Nuclei Radiomobili su tutto il territorio nazionale, si è rivelato ancora una volta fondamentale. I tempi tra espianto e impianto, infatti, sono estremamente ristretti: fino a 4 ore per il cuore, meno di 6 per i polmoni, 12 per il fegato e 36 per i reni.