
“Nonostante i giorni particolari vissuti con uno strano magone in una sorta di doverosa e silenziosa attesa difficile da descrivere, ieri insieme a padre Enzo Bianchi e Alessandro Cecchi Paone abbiamo parlato a lungo di intelligenza artificiale, ma a vincere è stata certamente l’intelligenza vera: quella umana, profonda, capace di riflettere e stupire”.
Lo scrive su Facebook il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno, indagato per corruzione dalla Procura di Palermo, presente ieri sera a Palazzo dei Normanni per l’evento organizzato dalla Fondazione Federico II.
“Perché è vero che l’IA è ovunque e il suo impatto è già enorme aiutandoci quotidianamente, ma proprio per averla interpellata, essa non avrà mai una coscienza, una sensibilità, insomma un’anima che è la forza di noi uomini – sostiene Galvagno –
Del resto solo pochi giorni fa avevo avuto modo di ribadirlo al Comitato delle Regioni e l’ho sottolineato anche ieri sera a Palermo: è giusto consentire l’accesso a questa tecnologia, ma non bisogna dimenticare mai, la dignità delle persone e nello specifico dei lavoratori”.