
Il corpo del piccolo Julen, il piccolo precipitato in un pozzo nei pressi di Malaga il 13 gennaio e ritrovato cadavere la notte scorsa, presenta un “trauma cranio-encefalico importante” e “molteplici traumi compatibili con la caduta”. Sono i primi risultati dell’autopsia – riportati dal sito di El Mundo – che si è conclusa questo pomeriggio nell’Istituto di Medicina Legale di Malaga. Il bimbo è morto il giorno stesso della caduta, secondo fonti investigative.
A quanto riportato dalle stesse fonti, sul piccolo Julen sono cadute pietre e altri detriti che hanno causato il trauma cranico. Il corpo è stato ritrovato con le braccia in alto e il bimbo – ha riferito il delegato del governo in Andalusia Rodriguez Gomez de Celis – è precipitato “rapidamente in caduta libera” per 71 metri.
Il Comune di Malaga ha deciso di proclamare tre giorni di lutto in onore di Julen. Lo ha reso noto il sindaco della città, Francisco de la Torre, che ha annunciato anche il minuto di silenzio, poi osservato alle ore 11 davanti al Municipio.
Intanto sui social intanto si uniscono al dolore della famiglia del piccolo Julen: “Fai buon viaggio angelo, ci mancherai”. E ancora: “è stato straziante seguire i soccorsi….un piccolo cuore che ha tenuto unito tante persone”. Dopo la notizia tantissimi utenti hanno scritto sui social, lanciando l’hashtag #DepJulen (riposa in pace, Julen) ricordando il piccolo attraverso vignette, messaggi di cordoglio e disegni.