
Era il 28 settembre 2023 quando, dopo diversi tentativi falliti nelle aste precedenti, l’Albergo Sicilia, un edificio abbandonato da anni, ha finalmente trovato un acquirente. La struttura è stata aggiudicata, suscitando speranze di una possibile rinascita per questa storica e fatiscente proprietà. Tuttavia, a distanza di oltre 500 giorni dall’acquisto, la situazione dell’Albergo Sicilia è rimasta invariata, senza alcuna novità significativa riguardo al suo futuro. Anzi, la situazione sembra essere addirittura peggiorata.
Negli ultimi giorni, numerose segnalazioni giunte dai cittadini hanno denunciato il ritorno delle occupazioni abusive all’interno dell’edificio. Ancora una volta, l’Albergo Sicilia è stato preso di mira da persone che, senza alcuna autorizzazione, si sono stabilite nei piani superiori. Le immagini che ci sono state inviate mostrano chiaramente stanze occupate da gruppi di immigrati che, alla ricerca di un riparo, hanno trovato una via di fuga nelle stanze ormai vuote e trascurate della struttura.
Nonostante la situazione sia illegale e rappresenti un serio problema, esiste almeno un aspetto positivo: questi individui, spesso senza un tetto sopra la testa, sono riusciti a rifugiarsi nell’edificio per sfuggire all’ondata di freddo che ha recentemente colpito l’isola. Le temperature rigide delle ultime serate hanno reso l’occupazione, seppur abusiva, un’ancora di salvezza per chi è costretto a vivere in condizioni di estrema vulnerabilità.
La vendita dell’edificio aveva suscitato aspettative di recupero e valorizzazione, ma oggi la situazione appare ben lontana dalla risoluzione. Il silenzio che avvolge il futuro dell’Albergo Sicilia sembra solo aggravare un problema che non riguarda solo l’edificio stesso, ma anche le persone che, per necessità, sono costrette a cercare rifugio in luoghi abbandonati.
In questo contesto così complesso, la speranza è che la nuova proprietà possa finalmente intervenire per risolvere la questione, garantendo il rispetto delle leggi e, al contempo, il benessere delle persone in difficoltà.