PATERNÒ, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DUE COMUNICATI SULLA SITUAZIONE DELL’OSPEDALE

NOTA DEL SINDACO DOTT. NINO NASO

Premesso che non può non saltare agli occhi il significativo taglio del numero dei posti letto che negli ultimi anni sono stati effettuati a carico dell’ospedale di Paternò. Infatti la nuova rete ospedaliera ha previsto per questo presidio solo 28 posti letto per acuti: 14 di medicina, 8 di ortopedia e 6 di chirurgia. Può un ospedale soddisfare il fabbisogno di cure ad 80.000 abitanti residenti nel distretto sanitario a cui vanno aggiungi i fruitori residenti in zone limitrofe anche fuori provincia es. Enna? Può un pronto soccorso che conta 26.000 prestazioni annue non intasarsi se dispone di un numero così esiguo di posti letto? Fatta questa doverosa premessa che evidenzia una programmazione della rete ospedaliera poco equilibrata altrettanto penalizzante e singolare appare il formale riconoscimento o addirittura la scomparsa di alcuni servizi storicamente presenti nell’ospedale peraltro con indicatori di attività fortemente positivi:
– Otorino, confermata la presenza in ambito aziendale delle U.O.C. nei territori rispettivamente del calatino e del1’acese, totalmente scomparsa a Paterno nonostante gli indicatori di attività dimostrano l’allineamento cioè dell’ORL di Paterno alle migliori performance aziendali (circa 460 interventi l’anno, 8.000 prestazioni specialistiche ambulatoriali, 1.500 consulenze per i1 pronto soccorso), a fronte di analoghe unita operative aziendali quasi inattive con un bacino di utenza di circa 250 mila abitanti l’unica nel distretto ospedaliero ct2 che va da Misterbianco a Randazzo, comprendendo anche alcuni comuni dell’ennese (vedi Troina, Catenanuova, Centuripe, Regalbuto ecc), inorganico ci sono 4 Dirigenti Medici.

– Oculistica, ha prodotto circa 600 interventi annui (prevalentemente di cataratta), e prestazioni specialistiche e strumentali pari a circa 4.000 tra urgenze e programmate;
– Cardiologia, oltre alle attività istituzionali legate ai ricoveri ospedalieri nelle diverse unita operative e agli interventi a1 pronto soccorso, svolge una notevole attività specialistica e strumentale per il territorio, prove da sforzo, all’ecocardiografia, holter ECG, Holter pressorio, tutte prestazioni che non possono essere riassorbite dalla specialistica ambulatoriale interna.
• Endoscopia Digestiva, pur essendo un servizio storicamente presente, da trenta anni, ne1l’ospedale di Paterno e con un’attivita di tutto rispetto, 3500 prestazioni annue, l’atto aziendale prevede 1’istituzione dell’unita operativa semplice nel presidio di Biancavilla.

Psichiatria. La mancanza di posti letto nella psichiatria del P.O. Di PaternS, dove allo stato attuale ci sono 7 posti letto, nella nuova rimodulazione della rete ospedaliera non sono stati previsti.
Poiché le citate strutture hanno finora reso al territorio di Paternò servizi utili e di spessore professionale, arricchendo l’offerta sanitaria. Chiedo il riconoscimento formale, con l’istituzione delle seguenti unità operative semplici:
1. Otorino
2. Oculistica
3. Cardiologia
4. Endoscopia digestiva
5. SPDC ( Psichiatria)

IL GOVERNO REGIONALE MANTIENE L’UNITA’ DI OTORINOLARINGOIATRIA, LA CONFERMA DI RAZZA E ZITELLI

Una importante conferma che alimenta l’impegno preso da un governo isolano che si tiene lontano da voci infondate e sterili proclami: l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza ed il deputato Giuseppe Zitelli hanno ribadito con forza quanto era già stato previsto all’interno dell’atto aziendale dell’Asp etnea. Ovvero, che il reparto di Otorinolaringoiatria non verrà affatto smantellato.
Si tratta di una ulteriore iniezione di fiducia nei confronti di un presidio ospedaliero che, a causa di una politica miope e sciagurata degli anni passati, ha rischiato seriamente di essere cancellato senza appello. Il “Santissimo Salvatore” ha subìto nel corso dell’ultimo decennio uno sciacallaggio inaudito: l’azione del governo Musumeci ha con decisione, fortunatamente, invertito la rotta. Un fatto inequivocabile.