
Catania – Una giornata di svago si è trasformata in tragedia sul lungomare di Ognina, a Catania, dove Antonio Simone Currò, un ragazzo di 20 anni, ha perso la vita nelle acque antistanti piazza Nettuno.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Currò stava giocando con un amico quando il pallone con cui si divertivano è finito oltre la scogliera. Senza esitazione, il giovane si è tuffato in mare per recuperarlo, ma non è più riemerso.
L’allarme è scattato intorno alle 18:45 di ieri, quando un passante ha notato un corpo galleggiare in acqua e ha immediatamente avvisato le autorità. La Guardia Costiera è intervenuta tempestivamente con una motovedetta, ma purtroppo il ragazzo era già privo di vita al momento del recupero.
Il corpo, che inizialmente non è stato possibile identificare poiché privo di documenti, è stato trasportato al porticciolo di Ognina e successivamente all’obitorio dell’ospedale Cannizzaro. Solo più tardi è stata confermata l’identità della vittima.
La polizia ha avviato un’indagine per accertare l’esatta dinamica dell’incidente, ascoltando i testimoni presenti sulla scena. La comunità è sotto shock per l’accaduto, e numerosi messaggi di cordoglio sono già apparsi sui social per ricordare il giovane Antonio.
Una tragedia che scuote profondamente la città e riporta l’attenzione sulla sicurezza nei tratti costieri urbani, spesso teatro di incidenti simili nei mesi estivi.