
Nell’ambito delle indagini coordinate alla procura di Aosta, il Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per un ammontare di oltre 800 mila euro, in relazione a crediti fiscali fittiziamente maturati relativi al cosiddetto Superbonus 110.
Il sequestro è stato disposto nei confronti della società Opere edili sas di Perloz, di Igor Gamba.
E’ il terzo dall’aprile dello scorso anno a oggi. L’impresa, secondo l’ipotesi investigativa, emetteva fatture per opere non eseguite, o parzialmente eseguite, per crearsi ‘crediti fiscali non dovuti’.
Sotto la lente di ingrandimento dei militari delle fiamme gialle i lavori di tre condomini di Saint-Vincent, Brusson e Challand-Saint-Victor.
“L’esecuzione si inserisce in una più ampia attività di indagine, partita nel mese di febbraio 2024, – spiega in una nota la guardia di finanza – che ha portato all’iscrizione sul registro degli indagati di nove persone e tre società”. Tra gli indagati anche l’architetto di Aosta, Cristian Facchini, e un commercialista di Catania, Michele Massimo Donato Monteleone.
Già indagati nelle altre due tranche di indagine.
Le contestazioni per le persone fisiche, a vario titolo sono di truffa ai danni di privati, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio, autoriciclaggio, false asseverazioni e indebite compensazioni di crediti di imposta. Alle società vengono contestati gli illeciti amministrativi derivanti dai reati di truffa ai danni di privati, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, di riciclaggio, di autoriciclaggio e di indebite compensazioni di crediti di imposta.
“Le pratiche edilizie – spiegano ancora i militari – sarebbero state asseverate e trasmesse dall’architetto indagato sul portale Enea al fine di legittimare formalmente la genesi dei crediti. Successivamente, il commercialista, secondo quanto emerso a livello indiziario, avrebbe apposto il visto di conformità su tali documenti permettendone l’inserimento sui cassetti fiscali dei proprietari degli immobili”.